
Un piano per mettere in sicurezza gli “incroci killer” a Roma

Con l’arrivo dell’estate, il Campidoglio spinge sull’acceleratore per la messa in sicurezza degli incroci più pericolosi di Roma, i cosiddetti black point. Sono 70 le intersezioni già inserite nel piano, con lavori avviati o in fase di completamento su arterie strategiche come via Cristoforo Colombo e via Nomentana, e altri cantieri pronti a partire nelle prossime settimane. Al centro dell’iniziativa ci sono le aree più rischiose per pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, in particolare nei quartieri ad alta densità di traffico.
“Non si arresta il nostro lavoro sulla sicurezza stradale, con il programma Vision Zero che punta a dimezzare decessi e feriti gravi entro dieci anni”, ha dichiarato Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità.
Lunedì scorso hanno preso il via i lavori all’incrocio tra via Nomentana e via del Casale di San Basilio, dove in dieci anni si sono registrati 32 incidenti, una vittima e 34 feriti. Il cantiere prevede la creazione di una rotatoria tra via Nomentana e via Diego Fabbri e la riorganizzazione degli incroci limitrofi, con modifiche a via Checchi e via Buazzelli. In parallelo, sono già in corso interventi su via Cristoforo Colombo, una delle strade più pericolose di Roma, in particolare all’altezza di via Cesare Federici e via Padre Semeria, e in altri punti come piazzale dell’Agricoltura, via del Canale della Lingua e l’intersezione con via Pindaro.
“Per diminuire il numero e la gravità degli incidenti bisogna intervenire proprio su queste intersezioni critiche”, ha ribadito Patanè.
Il programma si estende ora ai black point pedonali, con 30 interventi programmati, due per ciascun municipio. Il piano è stato elaborato in sinergia con le ex circoscrizioni, tenendo conto delle segnalazioni locali. I lavori sono già partiti in via Odoardo Baccari all’Ostiense, mentre nuovi cantieri apriranno a breve in via Ferdinando di Savoia, viale Cardinal Ginnasi, largo Somalia, via Ravenna, via Recanati, via delle Isole di Capoverde, via Portuense e via Ugo Ojetti, solo per citarne alcuni.
A ottobre toccherà a via Nomentana (altezza via Montasio) e via Acqua Bullicante, a novembre a via Casilina (casale del Torraccio) e piazzale Dunant, mentre a dicembre si interverrà su Fontana Candida. I fondi per i 30 black point pedonali arrivano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un finanziamento complessivo di 4,27 milioni di euro.