
Un altro incendio nell’ex-baraccopoli alla Magliana, residenti esasperati

Un nuovo incendio notturno ha colpito l’area di via Asciano, nel quartiere Magliana, proprio dove sono in corso da settimane gli interventi della Regione Lazio per mettere in sicurezza le sponde del Tevere. Le fiamme, sviluppatesi inizialmente nella serata di sabato attorno alle 20.30, sono state domate dai vigili del fuoco. Ma nella notte, intorno all’1.30, un nuovo focolaio ha costretto i pompieri a tornare con altre autobotti. Un’alta colonna di fumo nero ha sovrastato l’area per ore, visibile dai palazzi circostanti, mentre cresce la preoccupazione dei cittadini.
L’area tra ponte Marconi e via Asciano non è nuova a episodi simili. Da anni i residenti segnalano la presenza di accampamenti abusivi e incendi di materiali di ogni tipo, spesso tossici. Proprio in quella zona, in passato si sono verificati maxi roghi con rilascio di diossina e altre sostanze pericolose. «Ci auguriamo che il Comune e il Municipio intervengano per garantire la sicurezza», ha dichiarato Fabrizio Ghera, assessore regionale alla Tutela del Territorio. «Il monitoraggio degli insediamenti abusivi è fondamentale, anche alla luce dei roghi dello scorso anno».
I lavori della Regione, avviati a giugno, mirano alla bonifica dell’area, con la rimozione di 150 metri cubi di rifiuti e lo sfalcio del verde su 50.000 metri quadrati di argine. Inoltre, sono state ripristinate le paratie idrauliche del Tevere, precedentemente intasate da rifiuti gettati illecitamente.
Il consigliere municipale Marco Palma (FdI) ha annunciato un esposto in procura, mentre si moltiplicano le richieste di un’azione più decisa da parte delle istituzioni locali. «La Regione ha il compito di tutelare la funzione idraulica del Tevere», ha ribadito Ghera, «ma è indispensabile che il Comune e il Municipio affrontino con urgenza il problema del decoro e della sicurezza».
La presenza di baracche abusive lungo il Tevere viene considerata un pericolo per l’incolumità non solo di chi vi abita, ma dell’intero quartiere. Inoltre, contribuisce a danneggiare l’immagine della Capitale, soprattutto alla luce del Giubileo e della grande affluenza turistica.
Il doppio rogo avvenuto tra sabato e domenica rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme per un’area abbandonata al degrado. I lavori di messa in sicurezza sono un passo fondamentale, ma senza un intervento strutturale che comprenda la rimozione degli insediamenti abusivi e il controllo costante della zona, gli episodi come questo rischiano di ripetersi.