Ucraina: l’Italia dovrà mandare ulteriori aiuti, dovremo sborsare un altro miliardo

Nel prossimo pacchetto di assistenza militare italiana all’Ucraina, si prevede l’inclusione di nuovi missili per la difesa aerea. Sebbene il dettaglio delle forniture militari italiane a Kiev rimanga avvolto nel segreto, è stato implicitamente reso noto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Attraverso un messaggio pubblicato su una piattaforma simile a Twitter, il Presidente dell’Ucraina Zelensky ha rivelato i contenuti di una discussione con Giorgia Meloni, congratulandosi con l’Italia per la presidenza del G7 e ringraziandola per il costante sostegno nel contesto del G7 e dell’avvicinamento dell’Ucraina all’Unione Europea.

La comunicazione del presidente ucraino ha sottolineato la gratitudine per il supporto italiano nel rafforzamento dello scudo aereo dell’Ucraina. Questo annuncio non rappresenta la prima divulgazione pubblica da parte delle fonti ucraine riguardo alle forniture militari italiane.

Tra queste forniture nel settore della difesa aerea, si sono inclusi in passato portatili Stinger, sistemi SPADA con missile Aspide, e missili Aster 30 per la batteria del sistema SAMP/T, quest’ultimo fornito congiuntamente con la Francia.

L’ottavo pacchetto di assistenza militare italiana potrebbe essere ufficialmente annunciato il 10 gennaio durante una seduta alla camera dei Deputati. Sebbene i dettagli precisi della nuova lista di aiuti rimangano segreti, emerge chiaramente che tra le priorità di Kiev ci sono munizioni d’artiglieria e missili per la difesa aerea.

Nel 2023, la Germania ha trasferito all’Ucraina aiuti militari per un valore di circa 5,4 miliardi di euro e si è impegnata a fornire ulteriori aiuti per un valore di circa 10,5 miliardi di euro nei prossimi anni. Questi sforzi testimoniano il forte impegno degli stati occidentali nel rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina di fronte alle minacce crescenti nella regione.

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