
Trastevere, malamovida fuori controllo tra feste abusive e degrado

La malamovida non si ferma e a Trastevere, uno dei rioni più iconici e frequentati di Roma, assume contorni sempre più preoccupanti. Mentre le centralissime piazza Trilussa e piazza San Cosimato sono regolarmente presidiate da forze dell’ordine e polizia locale nelle ore serali, appena ci si addentra nei vicoli più nascosti, la situazione degenera rapidamente in deregulation totale.
Tra le stradine del cuore antico di Roma, la notte si accende con banchetti abusivi, bambini e adolescenti ubriachi, droga e casse che “sparano” musica ad alto volume, trasformando interi slarghi urbani in discoteche a cielo aperto, senza alcun controllo. Uno degli epicentri del caos è via Luigi Masi, ai piedi del Gianicolo, teatro di continui raduni notturni e feste illegali.
La misura è colma per molti abitanti, che denunciano un clima di degrado e intimidazione. “Il rione è allo stremo. I ragazzi si danno appuntamento convinti di poter fare tutto. Ballano, si drogano, urlano, scrivono sui muri. Il giorno dopo ci svegliamo nella sporcizia”, raccontano alcuni residenti, che preferiscono restare anonimi per timore di rappresaglie. In effetti, scritte minacciose sono comparse sui muri delle abitazioni dopo segnalazioni fatte alle autorità.
Sui social e nei video diffusi, si vedono ragazzini minorenni con casse montate sui tettucci delle auto, superalcolici in strada, musica assordante e atteggiamenti molesti. “Abbiamo diritto al sonno come tutti gli altri cittadini romani”, insistono i residenti, esasperati.
Il fenomeno non è isolato. Le “zone franche della notte” si moltiplicano in tutta Roma. Dalla salita di via Mameli al Gianicolo, ai Parioli, fino a Campo de’ Fiori e piazza Santa Caterina della Rota, i segni delle scorribande sono ovunque: vetri rotti, rifiuti, botti pirotecnici, degrado ambientale.
Particolarmente critica la situazione a largo Spartaco e via Treviri, lungo l’asse della Tuscolana, dove gruppi di giovanissimi dai 12 anni in su si radunano usando monopattini e metro. “Abbiamo trovato marmi rotti, colonne danneggiate, fuochi accesi nei parcheggi e aggressioni verbali ai passanti”, denuncia una residente. La notte di sabato scorso, l’ennesima festa selvaggia: “Hanno ballato e bevuto fino all’alba. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine, ma nessuno è intervenuto con efficacia”.
Alla luce dell’emergenza, il tema della malamovida sarà discusso nuovamente in Prefettura, nel comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Tra le ipotesi allo studio: pattuglioni notturni congiunti tra polizia, carabinieri, Asl, Nas e agenti della squadra amministrativa della Questura, oltre al coinvolgimento di Arpa Lazio per il monitoraggio dei decibel notturni.