
Tragedia a Fontana di Trevi: ascensore precipita, un morto e due feriti gravi

Un drammatico incidente si è consumato nel cuore di Roma, a pochi passi dalla Fontana di Trevi, dove un ascensore è precipitato da un’altezza di 10 metri, causando la morte di un operaio e il ferimento grave di altre due persone. La vittima è Peter Isiwe, un uomo di 48 anni di origine nigeriana, mentre un altro operaio e un ragazzo di 17 anni sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, uno dei quali in codice rosso.
L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio, intorno alle 15:30, in uno stabile storico situato in via delle Vergini. Gli operai erano impegnati nei lavori di smantellamento dell’impianto di ascensore, un vecchio modello da rimuovere nell’ambito di una ristrutturazione. Improvvisamente, le cinghie di ancoraggio hanno ceduto, facendo precipitare l’ascensore nel vano, schiantandosi al suolo e trascinando i tre uomini che si trovavano sul tetto dell’impianto.
Il racconto dei testimoni è straziante. I passanti, attirati dal forte rumore, hanno visto i vigili del fuoco accorrere sul posto per liberare i lavoratori rimasti intrappolati. I soccorritori hanno lavorato con urgenza per estrarre i feriti dalle macerie, purtroppo Peter Isiwe era deceduto sul colpo, mentre gli altri due uomini sono stati trasportati d’urgenza in ospedale.
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli investigatori, la causa del cedimento sembrerebbe essere legata a un difetto nelle cinghie di ancoraggio che reggevano la struttura. La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni gravi, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità nei controlli di sicurezza del cantiere. Gli investigatori stanno anche verificando la documentazione tecnica fornita dalla ditta incaricata dei lavori, per accertarsi che le operazioni fossero eseguite in conformità con le normative vigenti.
Le reazioni non si sono fatte attendere. La comunità locale è sconvolta dalla tragedia, e i residenti della zona hanno espresso il loro sgomento per un incidente così grave avvenuto in uno dei luoghi più iconici della città. Nicola Capobianco, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, ha dichiarato: “È una tragedia che non può e non deve ripetersi. Faremo tutto il possibile per verificare che non ci siano state negligenze nelle procedure di sicurezza”.
I tecnici della ASL Roma 1 sono intervenuti per ispezionare la scena dell’incidente e verificare lo stato dell’edificio e delle attrezzature coinvolte. L’ascensore era stato dismesso ed era in fase di rimozione nell’ambito della ristrutturazione dell’intero palazzo, che presto avrebbe ospitato uffici e appartamenti in affitto. La Kyrosal Srl, l’azienda responsabile dei lavori, ha annunciato che collaborerà con le autorità per fare luce sull’accaduto.
Questo tragico evento ha sollevato interrogativi su come vengano gestite le operazioni di smantellamento di vecchi impianti e sui livelli di sicurezza adottati nei cantieri. Le indagini della magistratura sono appena iniziate, ma resta il dolore per la perdita di una vita e per le altre due persone che lottano tra la vita e la morte.