
Tivoli, tre Rom rubano una Porsche ma si vanno a schiantare: un morto

Trecento metri: tanto è durata la fuga di tre giovani Rom dopo aver rubato una Porsche da un’officina di Tivoli, conclusasi con un terribile schianto e il ribaltamento dell’auto. Il furto si è così concluso in tragedia, con la morte di uno dei rersponsabili e il ferimento degli altri due, ricoverati in gravi condizioni all’ospedale San Giovanni Evangelista. Il drammatico incidente è avvenuto intorno alle 3 della notte tra domenica e lunedì sulla Maremmana Inferiore, all’altezza del civico 20, a breve distanza dal casello dell’A24.
Secondo la prima ricostruzione della polizia stradale di Roma Est e del commissariato di Tivoli, la Porsche a due posti, partendo ad alta velocità in direzione Tiburtina, avrebbe quasi subito perso aderenza, invadendo la corsia opposta e capovolgendosi più volte prima di concludere la corsa contro un cancello. Nell’impatto sono stati travolti anche cartelli pubblicitari e paline segnaletiche. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i tre giovani dalle lamiere accartocciate del veicolo.
«Abbiamo tentato ogni manovra per salvarlo, ma è arrivato al pronto soccorso già privo di vita», raccontano dal San Giovanni Evangelista di Tivoli, dove è stato trasportato il corpo del giovane. I due sopravvissuti, invece, sono stati stabilizzati e trasferiti al Policlinico Umberto I: il più giovane dei due lotta tra la vita e la morte.
Il veicolo, secondo le prime verifiche, era stato rubato poco prima dell’incidente da un’officina situata a soli 300 metri dal luogo dello schianto. Il cancello del deposito è stato forzato, e la Porsche sottratta mentre si trovava ancora in fase di riparazione. Secondo quanto riferito da un operaio della stessa officina, l’auto sarebbe stata riconosciuta ieri mattina come il mezzo incidentato.
«Non è escluso che chi ha preso l’auto non fosse in grado di gestirne la potenza o che il veicolo non fosse stato ancora riparato», spiegano gli inquirenti. Tra le ipotesi al vaglio, anche quella di un furto su commissione per il mercato nero dei pezzi di ricambio, o un possibile sgarbo ai danni dell’officina. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo per furto aggravato, e l’auto è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti.
Un elemento ancora da chiarire riguarda l’identità del conducente al momento dell’incidente. Tutti e tre i giovani, di etnia rom e registrati senza fissa dimora con residenza fittizia in via Modesta Valenti a Roma, si trovavano a bordo della vettura, ma sarà necessario attendere le analisi biologiche e i rilievi degli agenti per stabilire chi fosse effettivamente al volante. Le immagini delle telecamere della zona potrebbero fornire ulteriori dettagli sull’episodio.