
Tiburtino, ronde dei residenti contro i vandali che danneggiano le auto

A Casal Bruciato, quartiere del Tiburtino, la tensione è alle stelle. Ogni notte, residenti trovano le proprie auto danneggiate mentre sono parcheggiate in strada. Vetri rotti, carrozzerie rigate e tentativi di effrazione sono ormai all’ordine del giorno. Tra sabato e domenica, in via Satta, otto veicoli sono stati presi di mira da ignoti. Il fenomeno non riguarda solo questa zona: episodi simili si registrano anche in via Meda, via dei Durantini e via Achille Tedeschi, aggravando il senso di insicurezza. «Sembra di lottare contro fantasmi», racconta un residente, «ogni notte ci si sveglia con la paura di trovare la macchina distrutta».
Le indagini condotte dalle forze dell’ordine indicano due scenari distinti. A Casal Bruciato, i sospetti ricadono su tossicodipendenti legati al consumo di eroina. I danneggiamenti, infatti, sembrano finalizzati a entrare nei veicoli per rubare piccoli oggetti da rivendere: fori precisi sui finestrini, portiere forzate e abitacoli messi a soqquadro. Un modus operandi che, secondo gli investigatori, servirebbe a racimolare denaro per l’acquisto di stupefacenti.
Nelle altre zone del Tiburtino, invece, il quadro è diverso: i danni non mirano a sottrarre beni, ma sembrano atti di puro sfregio. Qui, gli inquirenti ipotizzano l’azione di un vandalo seriale, forse un senza fissa dimora in stato di ebbrezza, che colpisce le auto in sosta senza un movente economico.
L’esasperazione ha spinto alcuni residenti a organizzare ronde notturne. C’è chi sorveglia dalle finestre la propria vettura e chi pattuglia le strade per scoraggiare i malintenzionati, pronto a contattare le forze dell’ordine. In risposta, la polizia ha intensificato i pattugliamenti nelle aree più colpite, nella speranza di individuare e fermare i responsabili. Ma la paura resta alta. «Il problema è enorme – sottolinea un abitante – e molti non hanno un’assicurazione che copre i danneggiamenti. Riparare ogni volta costa decine di euro».
Le indagini proseguono per riportare la tranquillità in quartiere e proteggere un bene indispensabile per la vita quotidiana: l’auto.