
Subbuteo, torna il Gran Prix Lazio a Roma: in 40 si contendono la vittoria

Dopo la pausa estiva, il Subbuteo Tradizionale torna a essere protagonista a Roma, con un evento atteso da appassionati e tesserati di tutta Italia. Domenica 12 ottobre 2025, con inizio alle ore 9, si svolgerà il Gran Prix Lazio Open Series, una competizione agonistica che vedrà la partecipazione di 40 giocatori provenienti dal Lazio e da altre regioni.
La location prescelta è quella di via Luzio 47, quartier generale per l’occasione di uno dei tornei più importanti del calendario nazionale. L’evento è organizzato dal Club CCT Roma, in collaborazione con la Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo (Fisct) – sezione Lazio e il Settore Nazionale Subbuteo Opes Italia. Si giocherà secondo i canoni classici, su campi Astropitch originali anni ’80 e con porte in plastica, per un ritorno alle origini che piacerà sia ai veterani sia ai nuovi appassionati.
Tra i partecipanti spicca il nome di Marco Perotti, subbuteista umbro originario di Terni, tesserato Fisct con il Subbuteo Taranto. Il giocatore, conosciuto nel circuito nazionale per le sue qualità tecniche, non nasconde la difficoltà della sfida romana: “Sarà un torneo molto complicato, grazie alla presenza dei vari top player di Roma. Il livello tattico e tecnico sarà molto alto, dovrò dare il massimo impegno sul panno verde per raggiungere risultati importanti”, ha dichiarato.
La presenza di Perotti aggiunge ulteriore prestigio a un evento che si preannuncia di grande intensità e spettacolo. I match, tutti arbitrati ufficialmente, si giocheranno con tempi da 15 minuti, per un totale di 30 minuti a partita. Un regolamento rigoroso che garantisce equità e competitività ad alti livelli.
Il calcio in miniatura, dopo anni di relativa oscurità, sta vivendo in Italia una vera e propria nuova giovinezza. Eventi come il Gran Prix Lazio testimoniano il fermento di una comunità che cresce, si rinnova e riscopre il piacere del gioco analogico a punta di dito in un’epoca dominata dal digitale. Il Subbuteo, con la sua combinazione di tecnica, tattica e strategia, offre partite avvincenti, equilibrate e ricche di colpi di scena. Ma la sua straordinaria capacità di avere successo a distanza di sessant’anni dalla sua invenzione in Inghilterra risiede nella grande facilità di apprendimento delle regole di base e nel fatto di essere adatto a tutte le età: tutti possono imparare in fretta a giocare, anche se ovviamente non al livello dei 40 che si contendono il Gran Prix. Ma anche senza velleità agonistiche, il Subbuteo è capace di regalare a chiunque voglia cimentarsi con i suoi calciatori in miniatura ore di puro divertimento. E poi, cosa non di poco conto, è sicuramente un gioco alla portata di tutte le tasche: bastano poche decine di euro per avere un manto di gioco, due porte, palline e qualche squadra da schierare in campo.
Il Gran Prix a Roma saprà stuzzicare la voglia di giocare a Subbuteo a grandi e piccini. Non mancheranno gol spettacolari, parate mozzafiato e duelli intensi, tutti vissuti sul tappeto verde con lo spirito sportivo che da sempre anima questa disciplina. Roma, ancora una volta, si conferma capitale non solo del calcio reale, ma anche di quello in miniatura, capace di emozionare e coinvolgere generazioni diverse di appassionati.