
Su Raiuno si prepara il ritorno di Sandokan, con Can Yaman

Il nuovo Sandokan si prepara a debuttare a dicembre su Raiuno con una versione rinnovata del classico di Emilio Salgari, divenuto un’icona della televisione anni ’70 grazie allo sceneggiato diretto da Sergio Sollima. Il trailer in anteprima mondiale, presentato al Italian Global Series Festival di Riccione, ha entusiasticamente anticipato l’arrivo della serie che racconta le origini del celebre pirata, Sandokan, pronto a liberare il popolo dei Dayak nel Borneo nel XIX secolo. L’attesa è alta per questo kolossal italo-spagnolo, coprodotto da Lux Vide e distribuito da Fremantle.
Nel ruolo che fu di Kabir Bedi nel 1976, c’è l’attore turco Can Yaman, che ha conquistato milioni di fan con le sue interpretazioni in serie come Bitter Sweet e Viola come il mare. Yaman, 35 anni e un metro e novanta di altezza, si è preparato fisicamente per il ruolo con un’intensa “dieta da atleta”, come mostrato su Instagram. Il trailer ha entusiasmato il pubblico con scene mozzafiato di battaglie navali, duelli di sciabola e passione, mentre Alessandro Preziosi interpreta Yanez, l’intimo compagno di Sandokan, che nel vecchio sceneggiato era interpretato da Philippe Leroy, e Alanah Bloore dà il volto a Marianna, la Perla di Labuan.
Questa nuova versione di Sandokan si inserisce nel contesto contemporaneo con temi di inclusione ed ecologia, elementi che, secondo i produttori, sono essenziali per rendere la storia più attuale, sperando che questo non stravolga però l’essenza della vicenda ideata da Salgari. Tuttavia, il cuore pulsante della serie è rappresentato da Sandokan stesso, interpretato da Yaman, che lotta non solo contro i nemici, ma anche con le tigri a mani nude. La serie, che nella mente dei produttori dovrebbe avere una seconda e forse una terza stagione, a seconda del gradimento del pubblico, punta a mantenere l’intensità e la passione che hanno reso il personaggio immortale nel cuore degli spettatori.
Nel corso di un panel con il pubblico, Can Yaman ha parlato della difficoltà e dell’impegno richiesti dalla preparazione per il ruolo: «Fare questa serie è stato come girare quattro film», ha dichiarato l’attore. «Ogni due episodi Sandokan cambia, da pirata a quasi profeta, diventando la guida di un popolo». L’attore ha anche ricevuto il premio Excellence Award come star internazionale, che ha ritirato con modestia, ammettendo che per lui «è troppo presto per ricevere un premio» e sperando di meritarselo.
Can Yaman, con la sua figura imponente e il carisma, continua a sedurre il pubblico con il suo ruolo di Sandokan, rimanendo sempre vicino ai suoi fan, come sottolineato durante l’evento. Nonostante la sua immagine da conquistatore, Yaman ha mantenuto una connessione forte con il suo pubblico, che ha apprezzato la sua interpretazione e il suo impegno. «Sandokan era il ruolo che aspettavo da una vita», ha aggiunto l’attore, che non ha mai smesso di ringraziare i suoi fan per il sostegno ricevuto lungo il percorso.