
Stray Kids a Roma: i re del k-pop in concerto all’Olimpico per 65mila fan

Il fenomeno k-pop continua la sua ascesa mondiale e conquista anche l’Italia. Mercoledì 31 luglio lo Stadio Olimpico di Roma ospiterà l’unica tappa italiana del Dominate World Tour degli Stray Kids, la boy band sudcoreana più seguita del momento. Con oltre 11,2 miliardi di ascolti su Spotify e una fanbase globale in crescita esponenziale, il gruppo di Seul è pronto a regalare uno show sold out da 65mila spettatori, confermando l’Italia come una delle piazze più calde d’Europa per la musica pop asiatica.
Nati nel 2017 da un reality show prodotto dalla JYP Entertainment, gli Stray Kids sono composti da otto membri: Bang Chan, Lee Know, Changbin, Hyunjin, Han, Felix, Seungmin e I.N. Originariamente parte del progetto anche Woojin, che ha abbandonato il gruppo nel 2019. La band ha costruito il proprio successo attraverso una sapiente miscela di coreografie virali, testi introspettivi e contenuti social ad alto impatto. Su TikTok vantano 31 milioni di follower, mentre su YouTube i loro videoclip hanno superato 8 miliardi di visualizzazioni.
L’album “Giant”, presentato nel 2024 all’Ippodromo di Milano davanti a oltre 66mila persone, ha consolidato la loro presenza in Europa. Ma è il prossimo lavoro, “Karma”, in uscita il 22 agosto, ad alimentare ora l’attesa dei fan.
L’arrivo degli Stray Kids in Italia è più di un concerto: è un evento generazionale, atteso da una community iperconnessa e organizzata, che vive attraverso pagine social, fan meeting e raduni in tutta la Penisola. Alcuni fan hanno speso anche oltre 400 euro per assistere alle prove, pur senza accesso diretto ai membri del gruppo. “Non siamo diventati gli Stray Kids per essere celebrità, ma per raccontare le storie: le nostre e le vostre”, dichiararono i ragazzi nel 2022 ai MAMA Awards, confermando il loro legame con il pubblico.
Dietro il glamour, però, si nasconde anche il lato oscuro del k-pop, fatto di pressioni estreme e aspettative disumane. Lo dimostrano le numerose tragedie che hanno colpito il settore, come le morti premature di artisti come Moonbin e Park Bo-ram. Gli stessi Stray Kids parlano spesso nei loro testi di alienazione, ansia e insicurezza: “La fama è una condanna, mi sento depresso”, cantano in “Side Effects”.
Con oltre 2,2 milioni di spettatori previsti in tutto il mondo per il tour, gli Stray Kids sono destinati a riscrivere i numeri dell’industria musicale. E a Roma si consumerà uno dei capitoli più intensi di questa ascesa globale. La Capitale, ancora una volta, si conferma crocevia di cultura pop e musica internazionale.