
Stabile Papa Francesco, ma è presto per una data di dimissione

Papa Francesco continua la degenza al Policlinico Gemelli in una situazione di salute stabile. Questa sera non è stato diffuso il consueto bollettino medico e, come comunicato dalla Sala Stampa Vaticana, non vi sono novità rispetto ai giorni scorsi. Il Pontefice è ricoverato dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale e la sua ripresa, seppur lenta, procede in maniera costante.
I medici hanno deciso di interrompere la comunicazione mattutina sul suo stato di salute, mantenendo solo il briefing serale, che non sarà sempre accompagnato da bollettini ufficiali. Questo cambiamento è interpretato come un segnale positivo: “Serve tempo per consolidare i lievi miglioramenti”, spiegano i sanitari, sottolineando che le dimissioni non sono imminenti e dipenderanno esclusivamente dalle valutazioni mediche.
Durante la giornata, Papa Francesco alterna la fisioterapia motoria a quella respiratoria. Riesce a muoversi e camminare, “a volte con maggiore assistenza, altre meno”, ha fatto sapere la Sala Stampa Vaticana. Inoltre, segue gli esercizi spirituali e continua la terapia farmacologica prevista. Anche il tempo dedicato alla preghiera rimane un momento centrale della sua routine quotidiana.
Il ricovero del Papa ha suscitato un’ondata di affetto da parte dei fedeli. Poste Italiane ha segnalato un aumento significativo della corrispondenza diretta al Vaticano: “Fino a 150 chilogrammi di lettere in più al giorno”, ha rivelato Antonello Chidichimo, responsabile del Centro di smistamento di Poste Italiane a Fiumicino.
Le lettere vengono sottoposte a controlli di sicurezza prima di essere smistate verso la Santa Sede. Il flusso è poi indirizzato al Centro di Distribuzione di Roma Belsito, che gestisce anche la posta destinata al Policlinico Gemelli. “Arrivano centinaia di lettere a settimana, è sempre emozionante vedere missive da ogni parte del mondo per il Santo Padre”, racconta Andrea Di Tommaso, responsabile del centro di distribuzione.
Il Pontefice ha recentemente festeggiato il dodicesimo anniversario del suo pontificato in ospedale, dove il personale del Gemelli gli ha organizzato una piccola sorpresa: una torta con candeline da spegnere. Oggi si conclude il primo mese di degenza, e mentre i medici mantengono la prudenza sulle tempistiche del rientro a Casa Santa Marta, i fedeli continuano a esprimere il loro affetto attraverso messaggi e preghiere.