
Smantellata una rete di narcotraffico a Roma: 27 arresti

Un’operazione antidroga ha portato all’arresto di 27 persone coinvolte in un’organizzazione criminale che controllava il traffico di cocaina e hashish a Roma e nei suoi dintorni. Tra questi, 21 sono finiti in carcere, mentre 6 ai domiciliari. Il capo del sodalizio, Rocco Iaria, detto “il Bestia”, insieme al fratello Antonino, alla madre Antonia Scarcella e allo zio Giovanni, gestiva un traffico che distribuiva droga in tutta Roma, con rifornimenti che arrivavano direttamente dalla Calabria. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a numerosi arresti per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. I membri della rete, tra cui anche familiari degli Iaria, operavano tra il Laurentino, Centocelle e Ostia, stabilendo nuove piazze di spaccio nei quartieri romani.
I residenti dei quartieri coinvolti sono stati i primi a rendersi conto della forza e della violenza dell’organizzazione, che ha cercato di imporre la propria autorità sul territorio con minacce e intimidazioni. In particolare, a Centocelle e nel quartiere del Laurentino, il gruppo ha cercato di silenziare le voci contrarie, minacciando commercianti e residenti. In un episodio del febbraio 2022, alcuni membri del clan hanno aggredito il proprietario di un bar e il suo staff, anche con l’uso di spranghe, mentre l’intervento di un prete anti-spaccio ha scatenato una reazione violenta da parte degli Scarcella, che hanno lanciato bombe carta. Nonostante il divieto di dimora emesso contro alcuni membri della famiglia, gli Scarcella sono riusciti a continuare le loro attività illecite con relativa impunità.
Le indagini hanno anche rivelato i legami dell’organizzazione con altri gruppi mafiosi della ‘ndrangheta, come quelli di Anzio e Nettuno. Gli Iaria e gli Scarcella erano in contatto con personaggi di spicco nel narcotraffico romano, tra cui Fabrizio Lori e Maurizio Salvo, due criminali di alto profilo. La rete di narcotraffico si estendeva a Tor Bella Monaca e a Roma Est, con frequenti rifornimenti a queste aree. L’organizzazione, che operava come una “macchina da soldi”, ha gestito il traffico di droga in modo estremamente organizzato, usando codici per ordinare le sostanze stupefacenti e coinvolgendo anche professionisti come medici e avvocati. Gli arresti effettuati hanno smantellato una delle operazioni di narcotraffico più ramificate di Roma, con il supporto fondamentale delle forze dell’ordine.