
Scontri e caos al derby Lazio-Roma, tredici agenti feriti e un fermo

Il ritorno del derby tra Lazio e Roma si è trasformato in un pomeriggio di tensione e violenza, con le aree tra Ponte Milvio e il Flaminio messe sotto scacco da scontri tra tifoserie e forze dell’ordine. Nonostante un piano di sicurezza rafforzato dalla Questura rispetto al precedente incontro di gennaio, le premesse di disordine si sono concretizzate attorno alle 17.30, quando la zona è stata travolta da grida, bottiglie infrante e bombe carta.
Il bilancio finale parla di tredici agenti feriti, tre dei quali trasportati in ospedale, uno con un braccio rotto. Un tifoso laziale è stato fermato dagli agenti del commissariato Ponte Milvio. Il tutto ha avuto origine da una provocazione apparsa fin dal mattino: uno striscione esposto dai laziali a Ponte Milvio con la scritta “Per quest’anno puoi cambiare? Per favore venite voi a caricare”, accompagnato da una coreografia con sei persone a volto coperto su delle sdraio. Un messaggio indirizzato agli ultrà romanisti, che nel pomeriggio ha avuto la sua risposta.
Un gruppo di circa 500 tifosi della Roma ha lasciato lo storico punto di ritrovo del pub “River” per dirigersi verso piazzale Cardinale Consalvi, attraversando il ponte Duca d’Aosta nel tentativo di sorprendere i laziali da dietro. Con volti coperti da sciarpe e bandane, sono stati intercettati dalla polizia prima che potesse verificarsi un contatto diretto. Contemporaneamente, un centinaio di laziali ha forzato l’intervento della polizia che ha usato idranti per disperderli. Durante gli scontri sono stati lanciati fumogeni, lacrimogeni e bottiglie di vetro.
Nella mattinata erano già stati sequestrati tubi metallici e mazze nei pressi del ponte della Musica, mentre all’interno dello stadio le curve provavano le coreografie. Dal Viminale è arrivato un messaggio di sostegno alle forze dell’ordine: “Si susseguono vergognosi attacchi contro le forze dell’ordine. A Roma ultras scatenati in violenze di ogni tipo. Le forze di polizia continuano a garantire la sicurezza della collettività con equilibrio e professionalità”, ha dichiarato il ministro Matteo Piantedosi.
“Daspo a vita, senza più scappatoie per chi va allo stadio con l’intento di aggredire. Il derby in orario serale, poi, è una scelta che aumenta i rischi”, ha aggiunto Domenico Pianese del sindacato di polizia Coisp.
Rabbia e paura tra i residenti delle zone coinvolte, costretti a barricarsi in casa durante gli scontri. Sui social circolano i video di scene di guerriglia urbana, con attività commerciali danneggiate e una comunità esasperata.