
San Giovanni era in mano alla ‘Ndrangheta, ma nessuno è sembrato accorgersene

Beni per un totale di 1 milione di euro sono stati confiscati insieme a 4 appartamenti a San Giovanni, appartenevano ad una cosca di ‘Ndrangheta che operava da decenni sul territorio.
Tre Fratelli di origini Calabresi erano giunti a San Giovanni qualche decennio fa e grazie alle loro vaste familiarità con le Ndrine Calabresi sono riusciti a mettere in piedi un mercato dello strozzinaggio da diversi milioni di euro.
Di punto in bianco sono entrati nella elité Romana, case prestigiose tra San Giovanni-Alberone, esercito personale per protezione, ma anche per minacciare e assaltare i negozi della zona che decidevano di non pagare le cifre richieste dagli strozzini o il pizzo.
La mini-cosca tutta Romana si era fatta un giro di debitori non da poco: permettevano ai fratelli di godere di diversi favori dai creditori e di sfuggire per anni alla lente degli inquirenti, che infatti sono riusciti ad arrestarli solamente nel 2021.
Da quel momento sono scattate le indagini riguardo al patrimonio dei Calabresi che si sono concluse solamente nella giornata di oggi, 14 Dicembre 2023, oltre alle 4 case a Roma Centro, e 180.000 euro in contanti trovati al loro interno anche un immobile nel Calabrese.
Gli immobili sono stati triangolati e scovati con un lavoro immenso di ricostruzioni che servono agli inquirenti per determinare il denaro dichiarato dai fratelli e quello mancante, nonché quello che i fratelli hanno sì dichiarato, ma proveniva dal mercato dell’illecito.
Fonte: Telegiornale Regionale del Lazio Le Ultime notizie da Roma in tempo reale