
Roma, vandalismi contro le sedi del Pd a San Basilio e di FI a Montesacro

Nuovo episodio di intimidazione politica a Roma. Una bandiera del Partito Democratico, esposta all’ingresso della sede di via Corinaldo, nel quartiere di San Basilio, è stata incendiata da ignoti nella notte tra domenica e lunedì, ridotta in brandelli e poi gettata a terra. A denunciare l’accaduto è stato lo stesso circolo del Pd, che ha diffuso la notizia sui social.
«Un atto di intimidazione contro un circolo molto attivo che, in una realtà difficile come San Basilio, evidentemente dà fastidio a qualcuno. Non ci lasceremo intimidire», ha dichiarato il segretario del Pd Roma Enzo Foschi, ringraziando le forze dell’ordine per l’immediato intervento.
Dura la reazione del Pd capitolino: «Nessun gesto di violenza o provocazione potrà cancellare il nostro impegno per Roma e per la nostra comunità», si legge in una nota del gruppo consiliare. Solidarietà è arrivata anche dal presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti, che ha definito l’episodio «l’ennesimo atto che dimostra come la politica di presenza del Partito Democratico dia fastidio a chi agisce in nome dell’odio». Per Umberti, «bruciare una bandiera del Pd significa mettere in discussione i valori della Costituzione».
Non si tratta di un caso isolato. Solo poche settimane fa il circolo Pd di Montespaccato era stato vandalizzato con svastiche e simboli neofascisti, episodio collegato alla rimozione di un murale a sfondo estremista nella zona. In quell’occasione era intervenuto anche il sindaco Roberto Gualtieri, condannando con fermezza il gesto.
Ma non solo il Pd: appena due giorni fa è stata vandalizzata la sede di Forza Italia a Montesacro, con scritte offensive (“Fuori i fascisti da Montesacro”) e vetri danneggiati. Il deputato azzurro Francesco Battistoni ha espresso solidarietà ai militanti: «Sono vicino ai militanti di Forza Italia del III Municipio e al segretario romano Luisa Regimenti per il vile atto con il quale è stata vandalizzata la sede del nostro partito a Montesacro – ha dichiarato – Quando si colpisce la sede di un movimento politico, si colpiscono anche le idee, la passione e l’impegno di chi quotidianamente si mette al servizio della collettività».
Dallo scorso luglio a oggi si conta una preoccupante escalation di atti vandalici contro sedi di partito, da Montespaccato a Montesacro, fino a San Basilio. Un susseguirsi di episodi che supera il confine del confronto politico e rischia di trasformarsi in una degenerazione ideologica e violenta, con atti intimidatori che nulla hanno a che fare con il dibattito democratico e con la gestione della vita pubblica.