
Roma, tassista abusivo 82enne palpeggia una turista: denunciato

Un viaggio breve ma trasformato in un incubo. È quello vissuto da una turista americana di 42 anni, che lo scorso 30 agosto, poco dopo le 16, è stata molestata da un tassista abusivo di 82 anni durante il tragitto da stazione Termini a viale Aventino. L’uomo, già sanzionato in passato per la sua attività irregolare ma incensurato, è stato rintracciato e denunciato a piede libero per violenza sessuale.
Secondo la ricostruzione, la turista aveva chiesto informazioni per raggiungere un taxi regolare ma è stata avvicinata dall’anziano abusivo, che l’ha convinta a salire a bordo. Durante la corsa, l’uomo ha iniziato con apprezzamenti pesanti – «Sei bellissima, mi vuoi sposare?» – per poi passare ai palpeggiamenti e a un tentativo di bacio, senza mai interrompere la guida.
Decisiva, per l’identificazione dell’82enne, è stata la prontezza della vittima. La donna indossava infatti occhiali dotati di telecamera, che hanno registrato parte dell’episodio. Pur essendo pochi i frame delle molestie, le immagini hanno permesso di riconoscere chiaramente il volto del tassista.
Scossa dall’accaduto, la turista ha deciso di non reagire durante la corsa per timore della propria incolumità. Una volta giunta a destinazione, si è recata presso la caserma dei carabinieri dell’Aventino per denunciare l’uomo, consegnando il filmato. Le immagini sono state trasmesse ai colleghi della Stazione Termini, che hanno riconosciuto l’anziano come uno dei tassisti abusivi soliti aggirarsi nell’area ferroviaria.
Il caso ha riportato l’attenzione sul tema delle molestie sessuali da parte di tassisti abusivi a Roma. Non si tratta infatti di un episodio isolato. Due anni fa, una turista era stata vittima di abusi da parte di un altro conducente abusivo di 59 anni, poi condannato a due anni e otto mesi di carcere. Anche in quel caso, la donna – ignara della natura illegale del servizio – era stata convinta a salire a bordo di un’auto non autorizzata subito dopo l’arrivo in aeroporto.
La nuova vicenda riapre dunque il dibattito sulla sicurezza dei turisti nella capitale e sulla necessità di rafforzare i controlli contro l’abusivismo, un fenomeno che non solo danneggia i lavoratori regolari, ma che può trasformarsi in un serio rischio per chi viaggia.