
Roma, stazione Magliana: al via il restyling green di Ferrovie dello Stato

Ogni anno oltre 780 mila persone tra romani e turisti transitano per la stazione Magliana, una delle principali porte di ingresso alla Capitale dall’aeroporto di Fiumicino. Nonostante la sua importanza strategica, la struttura versa da tempo in condizioni di forte degrado. Per questo Ferrovie dello Stato ha avviato un progetto di riqualificazione che punta a trasformarla in una stazione moderna, green e accessibile.
La stazione Magliana, situata lungo la linea Orte-Fiumicino Aeroporto, è incastonata tra il Tevere e la collina circostante. Negli anni è diventata simbolo di abbandono, con un fabbricato viaggiatori fatiscente, passaggi angusti e un sottopasso che molti pendolari descrivono come “un tunnel dell’orrore”. Nonostante questo, i numeri parlano chiaro: quasi un milione di passeggeri la attraversano ogni anno, confermandone il ruolo chiave nella mobilità romana.
Il piano rientra nel Piano Integrato Stazioni di RFI, che prevede la riqualificazione di circa 600 scali ferroviari in Italia. A Magliana il progetto sarà radicale: l’attuale fabbricato verrà demolito per lasciare spazio a un nuovo edificio con spazi più ampi, servizi igienici moderni e aree d’attesa confortevoli. Il sottopasso sarà sostituito da una nuova struttura con ascensori e marciapiedi rifatti, dotati di pensiline di protezione.
Uno degli elementi più innovativi sarà l’installazione di pannelli solari, con l’obiettivo di rendere la stazione autosufficiente dal punto di vista energetico. Come spiegano da Ferrovie dello Stato, “l’intervento mira a coniugare sostenibilità ambientale e funzionalità, restituendo alla città un’infrastruttura moderna e sicura”.
Il progetto prevede anche un nuovo accesso pedonale dal lato di via della Magliana, direttamente collegato alla fermata degli autobus, e la realizzazione di un parcheggio di scambio da 90 posti. Un passo importante per favorire l’intermodalità tra treno, bus e auto privata.
Completata la progettazione di fattibilità tecnico-economica, lo scorso agosto si è chiusa la conferenza dei servizi. Ora è in fase di avvio la progettazione esecutiva. Prima dei lavori veri e propri, sono previsti scavi e indagini archeologiche preventive, necessarie data la posizione della stazione in un’area sottoposta a vincoli.
Se rispettati i tempi, la nuova Magliana diventerà non solo un punto di transito, ma un hub moderno, sostenibile e pienamente accessibile, capace di restituire dignità a una porta d’ingresso fondamentale della Capitale.