
Roma, sgominata banda sudamericana: rubati diamanti per 150mila euro

Si erano mimetizzati tra i clienti di un affollato centro commerciale in via Aurelia Antica a Grosseto, e con una tecnica ormai collaudata avevano messo a segno un furto da 150mila euro in una gioielleria. Una banda composta da due uomini e due donne, tutti di origine sudamericana e di età compresa tra i 28 e i 36 anni, ha agito domenica pomeriggio: mentre uno dei quattro distraeva la commessa fingendosi interessato all’acquisto di un gioiello, gli altri svuotavano con destrezza la vetrina contenente diamanti. Ma la fuga è durata poco: ieri mattina la Squadra Mobile di Roma li ha arrestati in un appartamento a Bracciano, dove due di loro risultavano domiciliati.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i ladri si sono mossi con disinvoltura tra gli altri clienti. “Sembravano due coppie normali, nessuno ha sospettato nulla”, ha raccontato una dipendente della gioielleria. Uno dei membri ha addirittura acquistato un oggetto per non destare sospetti. “Mentre la mia collega serviva uno di loro, gli altri svuotavano la vetrina dei diamanti”, ha aggiunto la commessa. Nessun allarme, nessun gesto sospetto. Le dipendenti si sono accorte del furto solo quando ormai era troppo tardi. Ma a incastrare la banda sono state le telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso i volti e le azioni dei quattro in maniera chiara, rendendo il riconoscimento immediato.
Dopo la denuncia e la rapida acquisizione dei filmati, gli investigatori hanno stretto il cerchio attorno alla base logistica della banda tra Roma e Bracciano. I quattro sono stati sorpresi nell’abitazione dove, secondo gli inquirenti, stavano pianificando nuovi furti, forse con lo stesso modus operandi. “La collaborazione con la polizia è stata immediata ed efficace. Siamo sollevati che li abbiano presi in così poco tempo”, dichiarano i responsabili del centro commerciale. Le indagini ora proseguono per capire se gli arrestati siano coinvolti in altri furti analoghi sul territorio nazionale, come ipotizza la polizia. L’efficienza delle forze dell’ordine e la tempestiva analisi dei video hanno però evitato che la banda potesse colpire di nuovo.