
Roma oltre le mura: viaggio tra agricoltura e industria alla Magliana

Oggi pomeriggio, sabato 6 settembre, dalle ore 17.30 alle 19.00, ArtSharing Roma (Via Giulio Tarra 64) ospiterà un incontro dal titolo “Roma oltre le mura: 1883 – 1960. Itinerari tra vocazione agricola e innovazione industriale”. L’iniziativa è dedicata al territorio del Municipio XI, con particolare attenzione alla zona della Magliana, area che nel corso dei decenni ha conosciuto un profondo cambiamento: da terra agricola, segnata da orti e sistemi idrovori, a quartiere simbolo dell’industrializzazione romana.
L’appuntamento offrirà al pubblico un viaggio tra immagini d’epoca, testimonianze dirette e racconti storici, con l’obiettivo di valorizzare un patrimonio che, pur trasformato, conserva ancora oggi tracce della propria identità originaria.
Tra i protagonisti della serata ci sarà l’architetto Mauro Martini, ex dirigente tecnico del Municipio XI, profondo conoscitore della storia locale e autore del volume Mirabili presenze. L’incontro vedrà inoltre la partecipazione dell’associazione Murilab, vincitrice dell’Avviso pubblico Iubilaeum con il progetto “Sulle orme degli Arvali”, che realizza installazioni artistiche nei luoghi simbolo del quartiere, intrecciando memoria storica e linguaggio contemporaneo.
Come sottolineano gli organizzatori, “sarà un’occasione per riscoprire il territorio attraverso la voce di chi lo ha vissuto, studiato e trasformato, con uno sguardo che unisce ricerca storica e arte contemporanea”.
L’evento, pensato in un’ottica di inclusione, sarà accessibile anche alle persone sorde grazie alla presenza di un interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana). La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione obbligatoria a causa dei posti limitati (massimo 30 persone).
Le prenotazioni possono essere effettuate tramite WhatsApp al numero 338/9409180 o via email all’indirizzo artsharing.roma@gmail.com.
Un appuntamento che unisce memoria storica, ricerca e arte, permettendo di guardare al quartiere Magliana non solo come luogo di trasformazioni urbanistiche, ma anche come spazio vivo di identità e partecipazione.