
Roma, nuove strade scolastiche e autovelox in arrivo
Roma accelera sulle misure per la sicurezza stradale, rispondendo alla crescente mobilitazione dei cittadini e a un quadro ormai drammatico: con la morte di un uomo di 67 anni investito alla Borghesiana, il numero delle vittime in città nel 2024 sale a 101. Mentre associazioni e comitati denunciano situazioni quotidiane di rischio, il Campidoglio annuncia una serie di interventi mirati, a partire dall’attivazione, da lunedì 15, di quattro nuovi autovelox fissi. Due dispositivi entreranno in funzione sulla tangenziale Est e altri due in via Isacco Newton. Durante la fase di pre-esercizio, i sistemi hanno registrato una media di 6.449 potenziali infrazioni al giorno, con picchi oltre le 2.800 sulla tangenziale in direzione San Giovanni, numeri che confermano l’estrema criticità della velocità in città.
A questi interventi si aggiunge l’estensione della rete delle strade scolastiche, soluzione sempre più richiesta da famiglie e associazioni. La giunta capitolina ha approvato ieri una delibera che introduce otto nuove interruzioni al traffico negli orari di ingresso e uscita degli studenti, in aggiunta alle quindici già attive. Le richieste dei cittadini si moltiplicano: all’Istituto comprensivo Regina Margherita di Trastevere, una delle scuole più frequentate del centro storico, la petizione dei genitori denuncia una situazione definita «estremamente pericolosa» a causa del traffico intenso e delle soste irregolari. Il documento, rivolto al Comune, chiede che via Madonna dell’Orto diventi una strada scolastica con chiusura temporanea al traffico. Stesse preoccupazioni alla scuola Giardinieri, in via di Porta San Sebastiano, dove le famiglie lamentano veicoli che «sfrecciano a velocità altissime, ignari della presenza di una scuola e dei bambini», domandando segnaletica più visibile, attraversamenti rialzati e sistemi di rallentamento.
Sul versante amministrativo, il Campidoglio procede spedito. Le otto nuove strade scolastiche in arrivo riguardano tratti in VI, VII, XV, III, V e XII municipio, e altre tre sono in via di approvazione. L’obiettivo del Comune è ambizioso: superare quota cento strade scolastiche entro fine consiliatura, ridisegnando con gradualità la mobilità intorno agli istituti. «Questo è un altro tassello del lavoro che stiamo portando avanti per rendere la città più sicura e vivibile», afferma l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè. «La mobilità scolastica è uno degli assi portanti su cui stiamo puntando, e per questo vogliamo pedonalizzare il più possibile e restituire spazi ai cittadini».
Nel frattempo, la crescente consapevolezza e pressione dei cittadini confermano la centralità del tema. Associazioni, comitati e famiglie chiedono interventi più rapidi e incisivi, mentre i dati sui nuovi autovelox rivelano comportamenti alla guida che rendono necessario un cambio culturale oltre che strutturale. Con l’attivazione dei dispositivi e l’espansione delle strade scolastiche, l’amministrazione tenta ora di imprimere una svolta che, nelle intenzioni, dovrà tradursi in una Capitale più sicura per tutti, a partire dai suoi utenti più vulnerabili.