
Roma, le ronde di cittadini contro i ladri che smontano le auto

Le bande di “cannibali” dei veicoli hanno intensificato la loro attività, ora mirando anche ai garage condominiali. I ladri smontano i veicoli rubati, portando via parafanghi, cruscotti, fari e centraline. L’ultimo furto è avvenuto tre sere fa a Mostacciano, dove una Toyota è stata rubata e poi cannibalizzata in un parco di via Ugo Inchiostri. Le zone più colpite da queste attività sono quelle di Roma Sud, dove, fino a poco tempo fa, i ladri si limitavano a depredare le auto parcheggiate in strada, ma ora si introducono anche nei box condominiali.
La paura e la rabbia tra i residenti stanno crescendo. Alcuni di loro, stanchi della situazione, hanno deciso di organizzarsi e pattugliare il quartiere di notte. “Torcia in mano, felpe con la scritta ‘vigilanza di quartiere’ e gruppi WhatsApp per monitorare il territorio“, racconta Massimo Cimini, presidente dell’Associazione Decima IX Eur, che sta raccogliendo adesioni per le ronde notturne a Mostacciano, uno dei quartieri più colpiti. I furti, in particolare, colpiscono i SUV, e Cimini avverte che, se i ladri dovessero essere sorpresi, la situazione potrebbe diventare pericolosa.
A Mostacciano, si parla anche di un fenomeno di furti “su commissione”. Aldo Borellini, presidente dell’Associazione Quartiere Mostacciano Ets, osserva che i ladri sembrano mirare specificamente ai pezzi di ricambio per SUV, come centraline e cruscotti. “I ladri agiscono come se fossero incaricati di rubare parti per rifornire il mercato nero”, spiega Borellini al quotidiano Il Messaggero, notando che questi pezzi sono difficili da trovare e spesso richiesti su larga scala da chi gestisce il mercato. Anche se le telecamere di sorveglianza non sembrano dissuadere le bande, i residenti stanno cercando soluzioni come l’uso di lucchetti e sbarre.
In risposta ai continui furti, alcuni quartieri hanno creato gruppi WhatsApp per scambiarsi informazioni su veicoli sospetti e per avvertirsi vicendevolmente in caso di rumori strani. In alcuni casi, i residenti chiedono l’intervento delle forze dell’ordine per un presidio fisso nelle ore notturne. A Fonte Meravigliosa, il comitato di quartiere ha presentato un esposto alle autorità locali, chiedendo un aumento della sicurezza. Carlotta D’Alessio, presidente del comitato, ha chiesto anche l’installazione di telecamere in tutto il quartiere, ma sottolinea che ci sono troppe vie d’accesso da sorvegliare con un numero limitato di dispositivi.