
Roma, in arrivo 175 attraversamenti pedonali rialzati
Per costringere i veicoli a rallentare e proteggere i pedoni, ancora troppo spesso vittime della strada, verranno realizzati 175 attraversamenti stradali rialzati. È questo il cuore dell’atto di indirizzo approvato dalla giunta capitolina, un provvedimento che punta a intervenire in modo capillare sui punti più sensibili della città. Solo a Roma, dall’inizio dell’anno, sono stati registrati trenta decessi tra i pedoni, un dato che ha spinto diversi Municipi a sollecitare l’amministrazione affinché intervenisse con misure strutturali.
La lista degli interventi, ora pubblicata, è stata elaborata proprio sulla base delle richieste arrivate dai territori. Il dipartimento Lavori pubblici dovrà ora avviare la fase di progettazione ed esecuzione delle opere, finanziate attraverso i 24,5 milioni di euro previsti nel Piano investimenti 2025-2027 dedicato alla sicurezza stradale. «Questi 175 attraversamenti non sono dossi», ha precisato Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità, «ma infrastrutture normate, progettate per rallentare, rendere visibili le persone e restituire sicurezza ai luoghi che abitiamo ogni giorno».
Scorrendo l’elenco dei cantieri, si nota infatti come molti attraversamenti sorgeranno davanti a scuole, parchi, fermate degli autobus, centri anziani e altri punti in cui si concentra la vita quotidiana, dal centro alla periferia. Una scelta voluta, che punta a tutelare le fasce più vulnerabili. Tra gli interventi più significativi spiccano quelli nei luoghi teatro di incidenti mortali, come in via del Teatro Marcello all’altezza di via Montanara, dove nell’ottobre 2023 era stata travolta e uccisa la 58enne Laura Carla Pessina. Previste anche strisce rialzate su lungotevere Flaminio, vicino al Ponte della Musica, e in viale Pilsudski, all’ingresso di Villa Glori.
Numerosi i lavori nel Municipio III, con attraversamenti protetti davanti alla scuola Piaget, all’istituto Montessori, alla Giovanni Paolo I e all’Archimede-Pacinotti. Tre gli interventi previsti in via dei Castani, all’altezza di via dei Glicini, piazza dei Mirti e piazza San Felice da Cantalice. Nel Municipio VI apriranno venti cantieri, da Tor Bella Monaca a Fontana Candida fino a Tor Vergata e Giardinetti. Dieci, invece, nel Municipio XV, tra via di Grottarossa, via Flaminia (civico 627) e via della Giustiniana, nei pressi dell’istituto Wojtyla.
Non sono mancate le critiche. Marco Perissa, presidente della Federazione romana di Fratelli d’Italia, ha attaccato con durezza il Campidoglio. «Dopo quattro anni di governo, solo un mandato agli uffici per iniziare la progettazione preliminare. La raccontano come una cosa fatta, ma non c’è niente di concreto», ha affondato il deputato.
Il processo è dunque avviato, ma serviranno mesi prima che i cantieri aprano e che gli attraversamenti rialzati diventino realtà. Per una città che continua a fare i conti con incidenti gravi e un tasso di mortalità tra i pedoni ancora troppo alto, il piano rappresenta un passo importante, ma l’impatto effettivo si misurerà solo nel tempo.