
Roma, gioco delle campanelle: truffe e arresti nel cuore della città

Nel centro storico di Roma è tornato a dilagare il fenomeno del gioco delle tre campanelle, una versione moderna e altrettanto ingannevole del tradizionale gioco delle tre carte. Con un tappetino improvvisato, tre bicchierini di legno o alluminio e una pallina, gli organizzatori attirano i passanti con la promessa di vincite facili. «Si vince sempre», gridano in italiano incerto, creando curiosità e capannelli tra turisti e romani nei pressi della Fontana di Trevi e lungo le strade che portano al Pantheon. Tuttavia, dietro l’apparente semplicità del gioco si nasconde una vera e propria truffa: con abili movimenti delle mani, la pallina viene nascosta o rimossa, rendendo impossibile individuare la posizione corretta.
I carabinieri della compagnia Roma Centro hanno intensificato i controlli nelle ultime settimane, consapevoli del giro d’affari e delle pratiche illegali che ruotano attorno a questa attività. Operazioni mirate sono state condotte sia contro il gioco d’azzardo che per contrastare l’abusivismo, con l’obiettivo di garantire decoro e sicurezza in un periodo che ha visto un afflusso massiccio di turisti, anche in occasione del Giubileo. I risultati ottenuti sono significativi: in poche settimane, i militari hanno identificato 36 persone, denunciato 11 individui e arrestato quattro soggetti. I reati contestati includono truffa e gioco d’azzardo, e nel corso delle operazioni sono state sequestrate numerose campanelle utilizzate per raggirare i passanti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, le persone coinvolte nel gioco delle campanelle provengono prevalentemente dall’Est Europa, arrivando a Roma dopo aver operato in altre città europee come Parigi, Madrid e Berlino. Con un’età media tra i 30 e i 40 anni, molti di loro risultano avere precedenti specifici. Il fenomeno si sta rivelando altamente redditizio: in un’ora, il giro d’affari può raggiungere i 500 euro, con guadagni ottenuti sfruttando l’illusione di vincere. Grazie all’azione delle forze dell’ordine, però, si cerca di arginare un fenomeno che danneggia il decoro della città e truffa quotidianamente cittadini e turisti.