
Roma, dieci studenti sospesi al liceo Cavour per le occupazioni

Il ritorno a scuola dopo le vacanze è stato segnato da provvedimenti disciplinari per alcuni studenti romani coinvolti nelle occupazioni autunnali. Al liceo Virgilio, uno studente ha ricevuto una sospensione di dieci giorni per aver partecipato a una protesta nel cortile della scuola, durante la quale era stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Al Cavour, dieci studenti sono stati sanzionati con sospensioni fino a quindici giorni, ma con obbligo di frequenza. Per alcuni di loro sono state previste attività di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e la lettura di due libri: “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz. In segno di protesta, gli studenti hanno organizzato un sit-in davanti alla scuola per contestare le misure disciplinari, considerate eccessive e repressive.
Accanto alle sospensioni, il tema del risarcimento danni è diventato centrale nelle discussioni scolastiche. Al liceo Morgagni è stata avviata una raccolta fondi anonima che ha già superato i 4700 euro, mentre al Virgilio ha raggiunto oltre 3000 euro. Al Visconti, due studenti individuati come responsabili della protesta, grazie a una foto postata su Instagram durante i giorni di occupazione, dovranno pagare 7200 euro per i danni riportati dalla scuola. Gli studenti temono che, in caso di mancato pagamento, si possa arrivare a un processo penale, con il ministro Valditara pronto a costituirsi parte civile. Per questo motivo, i collettivi scolastici stanno ampliando il bacino dei contribuenti, sperando che il meccanismo della raccolta fondi possa evitare altre sanzioni disciplinari che inciderebbero sul voto di condotta e, di conseguenza, sul rendimento scolastico.
Se per alcuni studenti il rientro è stato accompagnato da sospensioni e risarcimenti, più sereno è stato il ritorno per gli alunni del liceo Gullace di Roma, che sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. L’edificio di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stato chiuso a ottobre per consentire lavori di messa in sicurezza sismica. Gli studenti erano stati trasferiti nella succursale di via Deportati del Quadraro, ma un doppio incendio ha reso inagibile anche quella struttura. Dopo un periodo di didattica a distanza e la distribuzione degli studenti in altre scuole, da ieri l’edificio principale ha riaperto, accogliendo 22 aule. La Città Metropolitana ha provveduto a fornire banchi, sedie e a ripristinare il funzionamento degli avvolgibili e dei servizi igienici. È stato inoltre predisposto il progetto antincendio, con le opportune recinzioni per isolare l’area di cantiere e garantire la sicurezza degli studenti.