
Roma, controlli sui cantieri dei pubblici servizi per preservare le strade

A Roma arriva un nuovo strumento per difendere le strade riqualificate. La giunta Gualtieri ha approvato un atto che istituisce una squadra di controllo dedicata ai cantieri dei pubblici servizi, con l’obiettivo di evitare che i lavori su reti telefoniche, fibra o sottoservizi compromettano gli interventi appena conclusi dal Comune. «Se dovete farlo, fatelo ma ripristinando le condizioni stradali», è il monito lanciato dall’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini. La misura, proposta insieme alla vicesindaca Silvia Scozzese, prevede anche la possibilità di sanzioni contro le imprese che non rispettano gli standard.
Secondo Segnalini, il presidio si rende necessario perché alcuni interventi urgenti sui sottoservizi finiscono per derogare alla programmazione e vanificare lavori appena completati. «Serve un presidio stabile che ci consenta di salvaguardare la funzionalità delle opere e tutelare gli investimenti della città», ha dichiarato. Il sistema entrerà in funzione entro il 2025 e si basa sul Regolamento per l’esecuzione e il ripristino degli scavi stradali del 2016. Non riguarderà i cantieri direttamente gestiti da Roma Capitale, già sottoposti a collaudi, ma si concentrerà sulle società di pubblici servizi, spesso responsabili di strade rattoppate male. Per finanziare l’attività sono stati stanziati 70mila euro per il 2025 e 150mila per il 2026.
Tra le ipotesi operative c’è quella di far circolare auto con tecnici comunali abilitati alle sanzioni, che effettueranno sopralluoghi a campione per verificare la qualità dei ripristini. L’obiettivo è garantire standard uniformi in tutta la città. L’assessore Scozzese ha spiegato: «La buona gestione delle risorse pubbliche significa programmare gli investimenti e garantire che vengano preservati nel tempo. Con questi controlli assicuriamo una vigilanza efficace, capace di valorizzare ogni euro impiegato».
L’iniziativa si inserisce in un contesto di lavori già molto avanzati: sulla grande viabilità è stato completato il 78% degli interventi previsti, con 630 km riqualificati su 800, mentre i Municipi hanno portato avanti cantieri sulla viabilità secondaria. Per difendere questi risultati, Roma Capitale ha deciso di rafforzare la vigilanza, anche in vista delle due maxi gare già avviate: una da 600 milioni di euro per la manutenzione stradale e una da 120 milioni per ponti, viadotti e infrastrutture. «Garantiamo lavori di qualità e una manutenzione costante che duri nel tempo. La nostra priorità è preservare ciò che è stato già realizzato», ha concluso Segnalini, ribadendo che non basta fare bene i lavori: occorre che rimangano tali.