
Roma capolista, Gasperini fa sognare i tifosi con la solidità difensiva
La Roma torna a guardare tutti dall’alto. Con il 2-0 sull’Udinese allo stadio Olimpico, i giallorossi di Gian Piero Gasperini riconquistano la vetta della Serie A e alimentano un entusiasmo che nella Capitale non si respirava dai tempi di Rudi Garcia. L’impatto del tecnico piemontese è stato devastante: otto vittorie in undici giornate, una squadra che cresce partita dopo partita e un’identità solida, costruita su un equilibrio che unisce intensità, tecnica e mentalità vincente.
«È stata una grandissima partita contro una squadra forte fisicamente — ha commentato Gasperini a fine gara —. Sono felice per l’intensità e per la crescita tecnica del gruppo. Nel finale abbiamo sbagliato qualcosa, ma l’atteggiamento è quello giusto. Questa squadra mi segue, gioca con soddisfazione e sta trovando nuove certezze». Il tecnico, come di consueto, evita di parlare apertamente di scudetto: «Non ne discutiamo, non è un limite. Giochiamo per fare sempre il massimo, partita dopo partita. Siamo primi per due settimane, e va bene così».
La vittoria contro l’Udinese conferma la trasformazione della Roma sotto Gasperini. Privata di quasi tutto l’attacco — fuori Dybala, Ferguson e Bailey, con Dovbyk costretto a uscire per un problema all’anca — la squadra ha costruito la propria forza sulla difesa. Con soli 5 gol subiti in 11 giornate e 17 clean sheet nel 2025, i giallorossi vantano numeri che non hanno eguali nei principali campionati europei. Un’evoluzione iniziata già sotto la gestione Ranieri e consolidata dall’attuale tecnico, che ha reso la solidità difensiva il marchio di fabbrica della nuova Roma.
Protagonista assoluto ancora una volta Mile Svilar, che ha celebrato le sue 100 presenze con due parate decisive su Zaniolo e Bayo, impedendo il ritorno dei friulani nel finale. Il portiere belga-serbo è oggi uno dei più affidabili d’Europa e un pilastro della squadra. Ma la Roma non brilla solo per compattezza difensiva: la fase offensiva è ormai un lavoro collettivo, in cui anche i difensori sono protagonisti. Mancini, impeccabile sia dietro che in costruzione, ha propiziato il rigore che ha sbloccato il match e servito l’assist per il raddoppio di Celik, al suo primo gol in Serie A.
Il segreto del successo sta nell’organizzazione e nella mentalità. Gasperini ha ridisegnato la Roma a sua immagine: aggressiva, coraggiosa e sempre più consapevole dei propri mezzi. «Abbiamo tanti giocatori che riescono a essere pericolosi, indipendentemente dal ruolo — ha spiegato il tecnico —. Mancini a destra ci permette di costruire meglio e di uscire palla al piede, ed è una soluzione che continueremo a usare».
Dopo il successo di Glasgow in Europa League e la rivincita sul Milan in campionato, la Roma va alla sosta da prima in classifica, con la consapevolezza di poter competere ai massimi livelli. La strada è lunga e le incognite non mancano, ma la squadra di Gasperini ha trovato finalmente la sua identità. E ora, più che mai, la parte giallorossa della Capitale può tornare a sognare.