
Roma, cade in acqua, viene salvato dai bagnini dopo aver nuotato due ore

Ha nuotato e lottato contro le onde per oltre due ore, aggrappandosi alla vita con ogni fibra del suo corpo. È vivo per miracolo un 45enne calabrese, caduto in mare da uno yacht in navigazione tra l’isola d’Elba e Ponza, all’altezza di Santa Marinella, sul litorale romano. Un pomeriggio di vacanza si è trasformato in un incubo che solo il sangue freddo di due bagnini e la sua incredibile forza di volontà hanno evitato si concludesse in tragedia.
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di sabato. L’uomo si trovava a bordo di uno yacht di 16 metri, insieme a un amico. Per cause ancora da chiarire, è caduto in mare senza che l’altro se ne accorgesse. Lo yacht ha proseguito la rotta per diversi minuti prima che il compagno si rendesse conto dell’assenza. È stato allora che è scattato l’allarme alla Capitaneria di Porto, che ha subito emesso un “May Day” rivolto a tutti gli stabilimenti della zona tra Santa Severa e Santa Marinella: «Possibilità di trovare un uomo in mare in difficoltà».
A individuare la sagoma tra le onde sono stati Alessandro e Fabrizio Mellini, due bagnini esperti in servizio allo stabilimento “Little Paradise”. All’orizzonte hanno notato un movimento sospetto: «Non abbiamo perso un solo istante: abbiamo messo il pattino in mare e abbiamo cominciato a remare con tutta la forza che avevamo per raggiungerlo», hanno raccontato. Il 45enne, stremato ma cosciente, ha pronunciato poche parole che hanno commosso tutti: «È stato Dio che mi ha fatto arrivare fino a qui».
Caduto in acqua intorno alle 16, l’uomo è stato tratto in salvo poco prima delle 18.30. Dopo aver nuotato per cercare la costa, ha dovuto lasciarsi trasportare dalla corrente, risparmiando ogni energia. Alla fine, è stato proprio quel movimento passivo a riportarlo sotto costa, dove la prontezza dei soccorsi ha fatto il resto.
Visitato dai sanitari, l’uomo è apparso provato ma in buone condizioni di salute. Si è ricongiunto poco dopo con l’amico, che nel frattempo aveva raggiunto Santa Marinella. I due hanno poi ripreso la navigazione verso sud, portandosi dietro un’esperienza indimenticabile. Una vicenda che, grazie all’umanità e al coraggio dei fratelli Mellini, si è conclusa con un finale da raccontare: il vero miracolo del mare.