
Roma, boom di rimozioni per la sosta selvaggia: 32mila nel 2025
A Roma la lotta alla sosta selvaggia è entrata in una fase di intensificazione senza precedenti. Il report della polizia locale relativo al 2025 ha registrato 32 mila rimozioni forzate eseguite da gennaio, un numero che equivale a circa 120 interventi al giorno e che segna un aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando gli “agganci” erano stati poco più di 20 mila. Il fenomeno riguarda auto parcheggiate in divieto di sosta, in doppia fila, alle fermate degli autobus o addirittura negli spazi riservati ai disabili, situazioni che rappresentano un rischio per la sicurezza stradale e per la circolazione cittadina. «Si tratta di una questione di sicurezza stradale, soprattutto quando si parla di veicoli parcheggiati in doppia fila o negli spazi destinati ai pedoni», sottolineano dagli uffici del Comando Generale.
Il costo per gli automobilisti è elevato: circa 150 euro solo per l’intervento del carro attrezzi e il trasporto nei depositi giudiziari, ai quali si aggiunge la sanzione amministrativa, che può variare dai 41 ai 168 euro. Parallelamente ai numeri delle rimozioni aumenta anche il volume complessivo delle multe grazie a Cerbero, il sistema di street control composto da 20 telecamere mobili in grado di registrare in tempo reale le irregolarità e di trasmetterle agli agenti dotati di tablet. In un solo anno di utilizzo sono state rilevate 1 milione e 175 mila violazioni, una media di 100 mila multe al mese.
Significativo anche l’aumento delle rimozioni “a vista”: «Del totale dei veicoli rimossi, circa 2.600 quest’anno rispetto alle 1.800 dell’anno scorso», precisano sempre dal comando, che conferma il ritorno a pieno regime del servizio rimozioni dopo la lunga fase di incertezza legata alle vicende amministrative e ai bandi andati deserti. In attesa del nuovo appalto, il Campidoglio ha previsto l’ingresso di 40 carri attrezzi destinati alle strade di Roma, con un incasso stimato di circa 7 milioni di euro all’anno.
La stretta arriva in un contesto in cui la sicurezza stradale resta una delle principali emergenze cittadine. Secondo i dati Aci-Istat, nel 2024 nella Capitale sono stati registrati 13.924 incidenti, un aumento rispetto ai 12.817 dell’anno precedente. Domani, in occasione della Giornata delle vittime della strada, si terranno due manifestazioni: al mattino un presidio di ciclisti, ambientalisti e associazioni in via Cristoforo Colombo all’altezza di via Giustiniano Imperatore, luogo di due tragici incidenti che hanno coinvolto Francesco Valdiserri e Beatrice Bellucci; nel pomeriggio, invece, partirà dal Palalottomatica un corteo automobilistico organizzato da Fratelli d’Italia, che attraverserà proprio la Colombo per protestare contro le attuali politiche sulla mobilità.
Aumentano le multe, aumentano le rimozioni e cresce la pressione sulla sicurezza urbana. Ma il dibattito resta aperto: in una città dove il traffico è quotidianamente al limite, la sosta selvaggia continua a essere il sintomo di un problema strutturale, tra carenza di parcheggi, trasporto pubblico in difficoltà e comportamenti incivili sempre più diffusi.