
Roma, blitz della polizia: sequestrati 100 kg di cibo avariato in 2 minimarket

Nuovo giro di vite contro il commercio irregolare nella Capitale. Venerdì scorso, in due distinti interventi, gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, insieme alla polizia di Stato, hanno scoperto gravi violazioni in altrettanti esercizi gestiti da commercianti originari del Bangladesh. Il bilancio è pesante: oltre 100 chili di alimenti sequestrati e sanzioni per circa 15mila euro.
Il primo controllo è scattato in un piccolo chiosco situato tra via Boncompagni e via XX Settembre, a pochi passi da via Veneto. L’esercizio era autorizzato esclusivamente alla vendita di generi alimentari, ma il titolare, un quarantenne, aveva deciso di ampliare abusivamente l’attività offrendo accessori di ogni tipo: da ombrelli a powerbank, da salviette igienizzanti ad accendini. Non solo. La maggior parte del cibo in vendita era scaduto, mal conservato o privo di etichettatura, un pericolo concreto per la salute dei clienti, perlopiù turisti in visita nel centro di Roma.
Gli agenti hanno sequestrato oltre 80 chili di prodotti tra snack, pane confezionato, frutta secca, dolci e bevande. Sotto sequestro anche la frutta e la verdura esposte al sole per ore, spesso già deteriorate, ma presentate come fresche. Per il commerciante è scattata una multa da 11mila euro, oltre all’invio di un’informativa al Municipio competente per l’occupazione abusiva di suolo pubblico.
Il secondo intervento ha riguardato un minimarket a Monte Mario, gestito anch’esso da un quarantenne. In questo caso non è stata contestata l’occupazione abusiva del suolo pubblico, ma la situazione igienico-sanitaria non era meno grave. I vigili hanno sequestrato oltre 20 chili di alimenti, molti dei quali scaduti da più di un anno. Si trattava soprattutto di prodotti in scatola e surgelati, accanto ad altri senza etichetta o con informazioni incomplete.
Le irregolarità non finivano qui: frutta e verdura erano esposte senza indicare chiaramente il prezzo, lasciando i clienti nell’incertezza se si trattasse di un costo a pezzo, al chilo o all’etto. Anche in questo caso il commerciante è stato multato con una sanzione da 4mila euro.
Questi due episodi rientrano nella serie di controlli quotidiani che la polizia locale, spesso in collaborazione con polizia di Stato e carabinieri, porta avanti nei quartieri della Capitale. Obiettivo: contrastare le irregolarità commerciali e tutelare i consumatori, troppo spesso vittime di gestori senza scrupoli.
«Si tratta di interventi necessari per difendere la salute dei cittadini e la lealtà commerciale», spiegano fonti della polizia locale, ricordando che il fenomeno dei minimarket fuori regola continua a rappresentare un’emergenza in diverse zone di Roma, dal centro storico alle periferie.