
Roma, baby gang hi-tech che rubava auto a noleggio fermata a Cinecittà

Un blitz dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha fermato a Cinecittà una banda di giovanissimi specializzati nel furto di auto in car-sharing con strumenti elettronici sofisticati. I militari hanno sorpreso tre ragazzi mentre tentavano di forzare una Fiat 500 con una centralina modificata. A guidare il gruppo un 19enne romano, già noto per furto e ricettazione, affiancato da due complici di appena 14 anni, entrambi di origini rom.
Il capo della banda è stato denunciato e attende la direttissima, mentre i due minori sono stati trasferiti al Centro di detenzione minorile Virginia Agnelli. Il sequestro dei materiali ha permesso di recuperare centraline elettroniche alterate e tre chiavi di accensione compatibili con modelli analoghi.
I carabinieri sono intervenuti sabato sera in piazza Quinto Curzio, insospettiti dai movimenti intorno alla vettura. Al momento del fermo i tre giovani avevano con sé tutto l’occorrente per lo scasso hi-tech. Durante le verifiche è emerso che i due 14enni erano già stati denunciati pochi giorni prima per un episodio simile avvenuto a San Paolo.
In quel caso i baby ladri erano stati sorpresi a bordo di un’altra auto a noleggio rubata lungo viale Guglielmo Marconi, anch’essa manomessa con una centralina illegale collegata e con la targa anteriore alterata. Un modus operandi che dimostra come la banda fosse ormai ben organizzata e in grado di replicare il meccanismo con disinvoltura.
Il fenomeno dei furti d’auto tecnologici è in espansione. Non solo giovani: lo scorso mese, i carabinieri della stazione Torrino avevano fermato un 47enne albanese con precedenti per furti e rapine, trovato a bordo della sua auto con un jammer professionale nascosto sotto il sedile. L’apparecchio, dotato di 28 antenne e 28 canali, era capace di bloccare onde radio e mandare in tilt antifurti, telecamere e localizzatori Gps.
Conosciuto come “accessorio anti-007” o “ombrello”, questo strumento è talvolta usato anche durante esami o concorsi pubblici per impedire la connessione a internet. Per il 47enne è scattata una denuncia per detenzione abusiva di apparecchiature elettroniche.
L’episodio di Cinecittà, sommato a quello del Torrino, conferma una tendenza preoccupante: le bande di ladri hi-tech, sempre più giovani e attrezzate, sfruttano dispositivi elettronici sofisticati, rendendo necessaria una costante azione di contrasto delle forze dell’ordine.