
Roma avanti tutta con la cura Ranieri: Dovbyk stende la Fiorentina

La Roma continua la sua marcia positiva sotto la guida di Claudio Ranieri, conquistando una vittoria preziosa per 1-0 contro una coriacea Fiorentina. Un gol di Artem Dovbyk nel finale del primo tempo ha deciso la sfida, proiettando i giallorossi sempre più vicini alla qualificazione europea.
Nonostante il successo, mister Ranieri ha mantenuto un profilo basso ai microfoni di Sky Sport, spendendo parole di elogio per l’avversario e per l’atteggiamento dei suoi giocatori: “La Fiorentina è una grande squadra e con giocatori molto tecnici, ci ha fatto girare a vuoto. Importante aver segnato a fine primo tempo, così abbiamo potuto gestire le risorse umane dei giocatori. Non era semplice gestire il risultato, la Fiorentina è una signora squadra. Noi siamo stati belli, decisi e determinati. Queste sono le partite che più mi piacciono”.
Il tecnico romano ha poi sottolineato l’importanza di Soulè, schierato in una posizione inedita: “Il ragazzo è disponibilissimo, ha sofferto quando non giocava. Lui è l’uomo in più che non ti aspetti. Contro il Napoli raddoppiava sempre ed era difficile saltarlo, ecco perché ora lo metto lì. Il ragazzo sta facendo un grande sacrificio, è molto bravo”.
Ranieri ha poi allargato il suo plauso all’intero gruppo: “L’allenatore da solo non può fare nulla, ci voglio i buoni giocatori. Io ho avuto la fortuna di prendere questa squadra che aveva bisogno di una scialuppa di salvataggio, i ragazzi sono stati bravi nel seguirmi e nel non mollare mai. Anche chi non gioca starà spingendo al massimo e questo mi fa piacere”.
Infine, ha commentato l’andamento tattico della partita: “Il calcio è bello perché ci sono più idee e ogni allenatore la pensa in modo diverso. Bisogna sapere leggere le partite e gestire la squadra. Abbiamo concesso alcune chance a Kean, ma abbiamo difeso molto bene”.
La partita è stata combattuta sin dai primi minuti. In un primo tempo equilibrato, le occasioni più nitide sono capitate sui piedi di Moise Kean per la Fiorentina, ma il portiere giallorosso Svilar si è dimostrato insuperabile. Proprio nel recupero della prima frazione (45’+5′), la Roma ha trovato il guizzo vincente con Dovbyk, bravo a sfruttare una torre di Belotti sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nella ripresa, la Fiorentina ha provato a reagire, ma la difesa della Roma, guidata da un attento Svilar, ha respinto ogni tentativo. Nonostante un’occasione per Mandragora, murato dalla retroguardia giallorossa, e un paio di interventi decisivi ancora di Svilar su Kean, il risultato non è più cambiato.
Ranieri ha optato per un iniziale doppio centravanti con Soulè e Dovbyk, supportati sulle fasce da El Shaarawy e Spinazzola, con Pellegrini e Cristante a presidiare il centrocampo. Palladino ha risposto con la coppia d’attacco formata da Belotti e Kean, con Zaniolo alle loro spalle.
L’avvio è stato aggressivo da parte della Roma, ma la Fiorentina ha saputo contenere l’impeto iniziale. Nel primo tempo, le conclusioni dalla distanza di Pellegrini e Richardson non hanno sortito l’effetto sperato. Al 27′ e al 30′, Kean si è trovato a tu per tu con Svilar, ma il portiere giallorosso ha avuto la meglio in entrambi i casi. Al 34′, è stato De Gea a parare un potente destro di Celik.
Nel finale del primo tempo, dopo un’occasione per parte, è arrivato il gol di Dovbyk, che ha sfruttato al meglio l’assist di testa di Belotti sugli sviluppi di un corner.
Nella ripresa, nonostante i cambi, la Fiorentina non è riuscita a sfondare il muro difensivo della Roma. Zaniolo ha sprecato una buona opportunità al 57′, e al 66′ la conclusione a botta sicura di Mandragora è stata respinta dalla difesa giallorossa. La Roma ha risposto con un tiro di Pisilli finito a lato.
Nel finale, nonostante gli sforzi della Fiorentina e un altro duello vinto da Svilar contro Kean, il risultato è rimasto invariato. La Roma ha conquistato la sua diciannovesima partita utile consecutiva in campionato, issandosi al quarto posto in classifica in coabitazione con Lazio e Juventus e lanciando un chiaro segnale nella corsa alla Champions: e sembra incredibile anche il solo pensarlo, vista la situazione in cui versava la squadra quando è stata affidata a Ranieri, in rotta e pericolosamente vicina alla zona retrocessione.