
Roma, aumentano i sequestri di Fentanyl: è allerta massima

L’allerta è massima: anche in Italia il Fentanyl, un oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina, comincia a farsi spazio nel mercato illegale. L’onda lunga dell’epidemia statunitense, che provoca ogni anno decine di migliaia di morti per overdose, non ha ancora travolto il nostro Paese, ma i segnali di allarme sono chiari, soprattutto a Roma e nel Lazio, dove le forze dell’ordine hanno già effettuato numerosi sequestri e arresti legati a questo potentissimo stupefacente. E’ la droga cosiddetta degli zombie, per lo stato allucinato e catatonico in cui sprofonda chi ne fa uso, ed è micidiale: basta il minimo errore nel dosaggio per mandare la vittima in overdose con esito quasi sempre letale.
Nel mirino degli inquirenti anche i furti di farmaci e l’uso illegittimo di timbri e ricettari medici, come nel caso dell’uomo arrestato ad Ariccia, trovato in possesso di 28 pasticche di Fentanyl e di un timbro ospedaliero falso. Episodi simili si sono verificati in passato, tra cui quello di un medico sorpreso con lo zaino pieno di fiale sottratte dall’ospedale.
Il Governo ha attivato nei primi mesi del 2024 una cabina di regia interforze e predisposto protocolli operativi nei laboratori specializzati, la maggior parte dei quali localizzati a Roma e nel Lazio. Questi centri servono direttamente le forze dell’ordine e sono ora dotati di Narcan nasal spray, l’antidoto capace di bloccare l’effetto del Fentanyl in caso di contatto accidentale o overdose.
Lo spray, contenente il principio attivo Naloxone, è ora parte integrante del kit di sicurezza degli operatori. L’iniziativa è nata dopo l’allerta di livello 3 – il più alto – diramata dal Ministero della Salute lo scorso inverno. Un video virale proveniente dagli Stati Uniti, in cui un agente collassava dopo pochi secondi di esposizione, ha evidenziato i rischi gravissimi anche per chi maneggia il Fentanyl senza adeguate protezioni. «Il farmaco sarà impiegato anche in ambito ospedaliero per gestire situazioni di abuso e overdose», spiegano fonti del Ministero.
Oltre al Fentanyl, il fenomeno delle nuove droghe sintetiche miscelate si sta intensificando, complicando il lavoro degli operatori sanitari nei pronto soccorso. L’identificazione dello stupefacente presente nel sangue dei pazienti diventa sempre più complessa. Nei venti laboratori attivi sul territorio nazionale, il personale è ora sottoposto a formazione specifica per gestire casi di contaminazione e riconoscere tempestivamente i nuovi composti chimici di sintesi.
L’attività di prevenzione non riguarda solo la salute pubblica, ma anche la sicurezza degli operatori: agenti, carabinieri e militari potranno essere dotati del Narcan per soccorrere colleghi o soggetti in overdose, sia nel corso di operazioni che in interventi d’urgenza.
Con l’aumento dei sequestri, anche se ancora contenuti rispetto ad altri paesi, l’Italia si dota dunque di strumenti avanzati per fronteggiare una possibile emergenza. La strategia include anche il monitoraggio del dark web, dove il Fentanyl è facilmente reperibile, e l’intensificazione dei controlli ospedalieri per contrastare furti e dispersione dei farmaci.