
Roma, agguato nella notte: 40enne gambizzato a Settecamini
Un’altra notte di violenza armata a Roma. A distanza di appena 48 ore dalla sparatoria che ha ferito due persone a Villaggio Falcone, la Capitale registra un nuovo agguato a colpi di pistola, questa volta nel quadrante est. Un uomo di 40 anni è stato gambizzato nella tarda serata di mercoledì 17 dicembre a Settecamini, colpito alla tibia da almeno un proiettile esploso da una persona scesa da un’auto.
Un episodio che riaccende l’allarme sicurezza e che presenta ancora molti punti da chiarire, a partire dal movente e dall’identità dell’aggressore, dileguatosi subito dopo aver fatto fuoco.
Secondo quanto ricostruito finora, il fatto è avvenuto intorno alle 23:40 in via di Settecamini. La vittima, un 40enne italiano, si trovava in strada quando un veicolo si è avvicinato. Dall’auto sarebbe scesa una persona che, senza apparente discussione o preavviso, ha estratto un’arma da fuoco e sparato, colpendo l’uomo alla gamba, all’altezza della tibia.
Dai primi accertamenti, il ferito vivrebbe in condizioni di forte marginalità e sarebbe un senzatetto, un elemento che gli investigatori stanno valutando per comprendere il contesto in cui si è consumato l’agguato. Non è ancora chiaro se la vittima conoscesse l’aggressore o se si tratti di un atto mirato legato a dinamiche criminali, personali o di altro tipo.
I colpi di pistola hanno allertato diversi residenti della zona, che hanno immediatamente contattato il 112, segnalando spari e una persona ferita a terra.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure al 40enne prima di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Sandro Pertini. L’uomo è stato ricoverato in codice rosso, ma secondo quanto emerso nelle ore successive non sarebbe in pericolo di vita.
Le ferite, seppur serie, non avrebbero compromesso funzioni vitali. I medici stanno comunque monitorando il quadro clinico per escludere complicazioni.
Le indagini sono state affidate alla Squadra mobile, che sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato e risalire al responsabile. Al centro dell’attività investigativa ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, che potrebbero aver ripreso l’auto utilizzata dall’aggressore o fasi precedenti e successive alla sparatoria.
Gli investigatori stanno inoltre cercando di capire perché proprio quella persona sia stata presa di mira e se l’episodio possa essere collegato ad altri fatti recenti. Non viene esclusa alcuna pista: dal regolamento di conti a un’aggressione maturata in ambienti di degrado, fino a un gesto dimostrativo.
Il nuovo episodio arriva a sole 24 ore di distanza dagli spari di Villaggio Falcone, dove due persone erano rimaste ferite in circostanze ancora al vaglio degli inquirenti. Una sequenza ravvicinata che preoccupa e che rafforza l’attenzione delle forze dell’ordine su un possibile innalzamento della tensione criminale in diversi quadranti della città.
Al momento, non ci sono elementi ufficiali che colleghino direttamente i due episodi, ma la tempistica ravvicinata e l’uso delle armi da fuoco impongono un’analisi complessiva del fenomeno. Le indagini proseguono, mentre a Settecamini resta il segno di un’altra notte segnata dai colpi di pistola.
M.M.