
Roma: 8.000 incidenti in un anno e 200 morti, La Sapienza ha analizzato i dati

Le strade di Roma, un percorso pericoloso, sono al vaglio degli studiosi per il tasso elevatissimo di incidenti: Analisi e soluzioni dall’Università Sapienza
Nove incidenti su dieci avvengono nelle strade urbane di Roma, secondo uno studio del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale dell’Università Sapienza. I dati indicano che il 54,57% degli incidenti coinvolge un impatto laterale, spesso verificandosi agli incroci delle strade più trafficate, dove semafori non rispettati, errori nell’accelerazione e distrazioni improvvisate portano a collisioni impreviste. Solo il 19,5% degli incidenti è classificato come tamponamento.
L’analisi approfondita ha incluso uno studio su un periodo di sedici anni, dando origine a un algoritmo predittivo sulla sicurezza stradale nella Capitale. Nonostante un “sostanziale calo” durante la pandemia, i numeri delle collisioni stradali sono in aumento, confermando la presenza di almeno 8.000 sinistri con morti o feriti ogni anno.
Il periodo più pericoloso dell’anno sembra essere concentrato in tre mesi specifici: gennaio, maggio e ottobre. Tuttavia, per coloro che cercano di viaggiare in sicurezza, una domenica mattina di agosto offre la migliore possibilità, con la città più svuotata rispetto agli altri periodi.
Il 66% delle vittime di incidenti stradali è costituito da uomini, sottolineando la disparità di genere nei confronti di tali eventi. Il report rileva anche un aumento dei costi assicurativi per l’Rc auto a causa dell’aumento dell’incidentalità.
Il lavoro degli studiosi suggerisce una serie di correzioni e interventi per rendere le strade della Capitale più sicure. Tra le proposte, la progettazione di misure di moderazione del traffico, rialzi stradali o restringimenti delle corsie nei quartieri ad alto rischio, e l’implementazione di rotatorie.
La presenza di corsie separate per automobilisti e ciclisti, marciapiedi per i pedoni, segnaletica illuminata per una migliore visibilità notturna e l’adozione di tecnologie avanzate per la sicurezza dei veicoli sono alcune delle soluzioni raccomandate.