Regionali Lazio, avanza Procaccini come candidato nel centrodestra

06/12/2022

La coalizione di centrodestra ricerca ancora il nome della persona che correrà per la poltrona di presidente della Regione Lazio. L’ex sindaco di Terracina guadagna terreno

Il centrodestra resta, ancora, senza un candidato ufficiale per la corsa al posto di presidente della Regione Lazio, a poco più di due mesi dal voto per le regionali, fissato per domenica 12 e lunedì 13 febbraio.

Sabato è stato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati, a rassicurare sul fatto che l’ufficialità sul candidato della coalizione di centrodestra dovrebbe arrivare a breve: “Siamo in una fase di riflessione, stiamo concludendo diciamo così un’istruttoria, nelle prossime ore ci sarà la notizia sullo sfidante del centrodestra al candidato scelto dal centrosinistra nel Lazio. Siamo sereni – ha detto Rampelli a margine dell’evento ‘Proposte per la sanità del Lazio’ organizzato da Fratelli d’Italia all’hotel Ergife di Roma – perché i nomi contano fino a un certo punto, conta il desiderio di cambiare completamente strategia e visione”.

Di ufficiale, però, a oggi non c’è ancora nulla, se non quanto si sapeva già all’indomani della vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni: il candidato sarà scelto nel bacino di Fratelli d’Italia, e ad avere l’ultima parola sarà proprio la premier. Che sembra non avere gradito (così come non le avrebbe gradite Matteo Salvini) le dichiarazioni di Rampelli sul termovalorizzatore: il vicepresidente della Camera si è sempre detto contrario, una presa di posizione che potrebbe essergli costata la candidatura.

Negli ultimi giorni si è allontanata anche la possibilità che sia Francesco Rocca a contendersi la Regione Lazio con Alessio D’Amato, candidato di centrosinistra: il nome del presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, inizialmente considerato tra i più solidi e credibili per le regionali, ha perso terreno davanti ad altri candidati che si sono affacciati con il passare del tempo, primi tra tutti quelli di Nicola Procaccini, europarlamentare ed ex sindaco di Terracina, e quello di Paolo Trancassini, deputato reatino e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

La ricerca sembra volgere su candidati con esperienza politica di un certo livello, ma di uscire dai confini romani e attingere dalla provincia. E stando alle ultime indiscrezioni sarebbe proprio quello di Procaccini il nome pronunciato con maggiore sicurezza nelle ultime ore, soprattutto dopo che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina ha respinto la richiesta della procura di procedere nei confronti dell’ex sindaco, oggi europarlamentare, nell’ambito dell’inchiesta Free Beach.

L’indagine condotta da carabinieri e guardia costiera aveva portato la scorsa estate all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico della sindaca Roberta Tintari, di amministratori e imprenditori, con conseguente commissariamento del Comune. Procaccini era finito nell’inchiesta per una serie di intercettazioni in cui parlava con alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta, ma per il gip non sono emersi elementi sufficienti per inoltrare all’europarlamento la richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dalla procura.

La notizia è arrivata pochi giorni fa, e il sospetto è che la coalizione di centrodestra stesse aspettando proprio questo per capire se candidare o meno l’ex sindaco di Terracina (che si era comunque detto disponibile). L’alternativa sarebbe Trancassini, che riverse però il ruolo primario di coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, oltre che essere a sua volta europarlamentare. Resta poi sul tavolo l’ipotesi Chiara Colosimo: fedelissima di Giorda Meloni,convince proprio per le similitudini con la premier e per l’esperienza da consigliera regionale nell’epoca Zingaretti. È stata però da poco eletta alla Camera, elemento che potrebbe far propendere la coalizione per un altro  nome.

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