
Porta Santa del Laterano: un Giubileo di speranza e fraternità

Domenica la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano è stata solennemente aperta, segnando il terzo grande evento giubilare dopo San Pietro e Rebibbia. In una Roma segnata da solitudini crescenti e nuclei familiari sempre più frammentati, il rito ha rappresentato un messaggio di unione e speranza. Il Cardinale Vicario ha guidato la cerimonia, seguito da rappresentanti simbolici delle diverse categorie della società romana: famiglie, studenti, volontari, giovani coppie e persone che affrontano quotidianamente sfide personali. Migliaia di fedeli, molti dei quali non hanno trovato posto all’interno della basilica, hanno seguito il rito dai maxischermi allestiti all’esterno, partecipando con spirito di comunità e fede.
Durante l’omelia, il Cardinale Baldo Reina ha intrecciato il significato della Porta Santa con la parabola del figliol prodigo, sottolineando l’importanza di un Dio sempre pronto ad accogliere, anche chi si è allontanato o si sente indegno. «Il nostro pensiero si rivolge con particolare compassione a chi si sente solo, deluso, o segnato dal dolore e dalla povertà. In questo mondo lacerato da guerre e disuguaglianze, tendiamo le braccia a tutti», ha dichiarato. La cerimonia ha visto la partecipazione di rappresentanti religiosi e istituzionali, tra cui il sindaco Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella e l’ambasciatrice francese Florence Mangin, testimoniando lo storico legame tra il Laterano e la Francia.
San Giovanni in Laterano, prima chiesa pubblica cristiana costruita nel 318 d.C. sotto Costantino, è un simbolo di fede e continuità. La sua iconografia lega l’Antico e il Nuovo Testamento, rappresentando l’arca di Noè, pronta ad accogliere uomini e donne di ogni provenienza. «Quelle braccia aperte sono la Porta Santa. Non importa quanto lontani siamo andati», ha concluso il Cardinale Reina, esortando i romani a riconnettersi con la fede e la speranza. Il prossimo appuntamento giubilare è fissato per domani, primo gennaio 2025, con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di Santa Maria Maggiore, affidata al cardinale Rolandas Makrickas, continuando un percorso di spiritualità e rinnovamento.