
Ponte Milvio: anni di abusi e molestie del padre di una ragazza scoperti dalla Professoressa

Sotto il velo degli abusi familiari a Ponte Milvio: il quartiere di Roma, è stato il palcoscenico di una tragica vicenda familiare, un’oscena odissea di abusi domestici che ha tenuto in scacco una giovane ragazza per anni.
La storia ha inizio quando la vittima era solo una bambina, vittima degli abusi di un padre violento e di una madre complice che voltava lo sguardo di fronte alle atrocità domestiche. Le giornate della giovane trascorrevano tra abusi fisici e psicologici, un incubo che ha oscurato la sua infanzia.
La madre, con aspettative irragionevoli, pretendeva voti scolastici impeccabili dalla figlia. Punizioni brutali e ingiustificate erano il prezzo da pagare per ogni insuccesso, anche quando la bambina era solo una studentessa diligente che cercava di sopravvivere in un ambiente tossico.
Le angherie includevano immersioni forzate in acqua gelida, mani legate dietro la schiena con nastro adesivo, e privazione del sonno per giorni consecutivi. La madre giustificava queste punizioni eccessive con presunti fallimenti scolastici, nonostante il rendimento impeccabile della giovane.
Il culmine degli abusi emerge quando la professoressa di spagnolo, attenta ai segnali, scopre lividi sulle braccia della studentessa. Inizia così un viaggio di rivelazioni, con la giovane che condivide le violenze fisiche e psicologiche subite, inclusi orrori come molestie sessuali. La professoressa si rivolge alla psicologa della scuola, e insieme fanno appello a un centro antiviolenza e alle autorità competenti.
Ora, la giovane è fuori da quell’inferno, rifugiata in una casa famiglia. Grazie alla sua determinazione, ha affrontato l’esame di maturità con coraggio e ha completato con successo il percorso scolastico. Questa storia, seppur oscura, ha avuto un lieto fine grazie all’intervento tempestivo e coraggioso di coloro che hanno osato alzare la voce contro l’orrore familiare a Ponte Milvio.
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