
Picchia la compagna perchè il sugo non è buono, arrestato dalla Polizia

“Questo ragù fa schifo“: e la riempie di botte. Una donna intrappolata in un circolo di violenza e isolamento è stata salvata grazie a un disperato messaggio inviato sui social. La tragedia si è consumata a Roma, nel quartiere Montesacro, dove la trentenne era prigioniera del compagno, che la picchiava e le impediva di uscire dalla pensione in cui la teneva rinchiusa. L’uomo, che aveva distrutto il cellulare della donna per isolarla, non si era accorto che lei avesse trovato una via di fuga attraverso un computer. Con un messaggio di poche parole, ma carico di disperazione, la donna ha chiesto aiuto a un amico lontano, a Prato. Quello che sembrava un semplice gesto, si è rivelato l’inizio della sua salvezza.
Il messaggio, inviato sulla piattaforma Discord, ha subito raggiunto il destinatario, un giovane impiegato in una ditta tessile. Comprendendo la gravità della situazione, il ragazzo ha immediatamente chiamato il 112. La polizia di Roma è stata prontamente allertata, e diverse volanti si sono dirette verso l’indirizzo fornito dalla donna, via Montenevoso. La ricerca della pensione non è stata semplice, in quanto le coordinate erano imprecise e all’inizio nessuno rispondeva al citofono. Tuttavia, grazie alla perseveranza degli agenti, l’edificio è stato identificato. Dopo pochi minuti, la porta si è aperta, e dietro di essa è apparsa la vittima, visibilmente scossa e con il volto segnato da lividi e contusioni.
Il compagno della donna, un giovane di Fiumicino, è stato arrestato e portato al commissariato Fidene per l’interrogatorio, mentre la 30enne è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea in codice giallo. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha confessato di aver picchiato la compagna quella stessa mattina, dopo essersi infuriato per il sugo che lei aveva cucinato su sua espressa richiesta. La sua ossessione per la gelosia, che lo spingeva a temere che la donna lo tradisse, è stata descritta senza alcun rimorso. “Lo ammetto, sono molto geloso. E quando mi prende, divento violento. La posso anche picchiare”, ha dichiarato senza vergogna, lasciando sgomenti i poliziotti. La gravità delle sue parole ha portato alla denuncia per maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona.
L’uomo non ha precedenti penali, ma è noto per piccoli trascorsi legati all’uso di stupefacenti. La sua posizione è ora al vaglio della magistratura, mentre gli investigatori cercano di raccogliere ulteriori prove su eventuali episodi di violenza pregressi. La vittima, che ha raccontato di essere stata picchiata anche in passato senza mai trovare il coraggio di denunciarlo, è stata affidata a un centro antiviolenza. Ora è al sicuro, lontana da quell’uomo che per troppo tempo le aveva sottratto la libertà. Se dovessero emergere ulteriori riscontri, il giovane rischia l’arresto e la custodia cautelare in carcere.