
Piazza San Giovanni rinnovata: pronta per il Concertone e il Giubileo

Dopo mesi di lavori, ritardi e scavi archeologici, piazza San Giovanni in Laterano è finalmente tornata alla città. Uno degli spazi più simbolici di Roma è stato completamente rigenerato, grazie a un intervento da 15 milioni di euro finanziato per il Giubileo. Ora, la storica piazza si presenta con una veste moderna ma rispettosa del suo contesto: 320mila sampietrini riposizionati, 80mila lastre in pietra, 2.000 metri quadri di verde e 12 nuove fontane a raso con giochi d’acqua e illuminazione. Il primo evento in programma? Il tradizionale Concertone del Primo Maggio, che inaugurerà la piazza “laica” prima ancora che religiosa.
I lavori, progettati dallo studio OneWorks e coordinati dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune, hanno trasformato uno spazio finora vissuto come crocevia trafficato in una piazza elegante e funzionale. Durante il cantiere sono stati posati 2.000 metri di tubi idrici, 1.400 metri di tubi termoplastici e realizzate 3 vasche per il riciclo dell’acqua. La nuova pavimentazione, fatta di sette tipi diversi di pietra, ospita le 12 fontane alimentate da acqua riciclata, che di notte si trasformano in specchi d’acqua illuminati. Un’opera che ha richiesto precisione, come ha ricordato l’assessora Ornella Segnalini: «È stato un lavoro di cesello, perché lavorare la pietra è un’operazione complessa». E dopo 92 giorni di stop per i ritrovamenti archeologici, i lavori sono stati completati in tempo utile.
Durante i lavori, a giugno, sono emerse strutture murarie riconducibili al “Patriarchio”, prima sede papale della storia. I reperti, documentati e protetti, sono stati ricoperti in accordo con la Soprintendenza Speciale di Roma. Alla cerimonia di inaugurazione, oltre al sindaco Roberto Gualtieri e all’assessora Segnalini, erano presenti il prefetto Lamberto Giannini, il cardinale vicario Baldo Reina e la soprintendente Daniela Porro. Proprio Reina ha voluto dedicare un pensiero a Papa Francesco, sottolineando l’importanza simbolica della rinascita della piazza in vista del Giubileo del 2025. Porro ha parlato di «sinergia», ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a un’opera che definisce tra le più importanti per qualità del luogo e valore storico.
Il Concertone del Primo Maggio sarà il primo grande evento a testare la nuova piazza. Il Campidoglio ha predisposto un vademecum tecnico per gli organizzatori, con indicazioni precise su carichi e modalità di montaggio del palco, soprattutto nella zona di fronte alla Basilica di San Giovanni, oggi tutelata con nuove prescrizioni. «La piazza è già tornata a vivere da gennaio – ha detto Segnalini – ma ora è completamente rigenerata e rappresenta il nuovo volto che vogliamo dare alla città: basato su vivibilità, valorizzazione e spazi pubblici di qualità». Il sindaco Gualtieri ha aggiunto: «Era doveroso che la piazza fosse all’altezza della Basilica. Ora sarà uno spazio aperto a eventi, cittadini e turisti, nel segno della legalità e del decoro urbano».