
Percorre in auto la scalinata di Trinità dei Monti: 81enne alla guida denunciato

Una Mercedes Classe A incastrata sulla scalinata di Trinità dei Monti nel cuore di piazza di Spagna. È lo scenario surreale che si sono trovati davanti i vigili del fuoco e la polizia locale nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 giugno, poco dopo le 4.00. Al volante, un uomo italiano di 81 anni che, per cause ancora in fase di accertamento, ha imboccato il celebre scalone provenendo da piazza della Trinità dei Monti, percorrendolo per un lungo tratto prima di rimanere incastrato sui gradini.
“È stata una scena degna di un film d’altri tempi, ma purtroppo era tutto vero”, ha commentato un agente del I Gruppo Centro intervenuto sul posto. L’uomo è stato fatto scendere dalla vettura ed è stato sottoposto all’alcoltest, risultando negativo. Non si è reso necessario il trasporto in ospedale, ma per lui è scattata la denuncia, mentre la patente potrebbe essere ritirata.
Il recupero dell’auto è stato effettuato dai vigili del fuoco, intervenuti con autogru, carro crolli e la squadra 1/A. Operazione delicatissima, tanto che per limitare i danni al monumento sono state utilizzate tavole di legno lungo i gradini, così da non danneggiare ulteriormente la pietra storica. La scalinata, simbolo di Roma, non è nuova a episodi simili: nel 2022 un ingegnere saudita con una Maserati Grecale causò danni significativi, così come una turista americana con un monopattino lanciato volontariamente sugli scalini.
“Roma non è un set cinematografico, ma una città da rispettare. La scalinata di Trinità dei Monti non può diventare una pista per veicoli fuori controllo”, ha dichiarato un esponente dell’associazione Roma Pulita.
L’episodio, benché privo di conseguenze gravi, rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme sulla necessità di maggiori controlli notturni e limitazioni all’accesso veicolare in aree monumentali. La zona di piazza di Spagna, frequentatissima da turisti e romani, è troppo spesso teatro di azioni irresponsabili. Gli accertamenti dei “caschi bianchi” sono ancora in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e l’eventuale presenza di segnaletica o barriere insufficienti.
“Difendere la bellezza di Roma significa impedirne lo scempio, anche involontario”, ha sottolineato un residente del Centro Storico. L’auspicio, ora, è che episodi del genere stimolino l’amministrazione a rafforzare la deterrenza e la prevenzione, affinché il patrimonio artistico della Capitale non debba più finire sotto le ruote di un’automobile.