
Papa Francesco: condizioni stabili dopo la crisi respiratoria

Le condizioni di Papa Francesco restano stabili dopo la crisi di broncospasmo che lo ha colpito due giorni fa. Secondo il bollettino diffuso dal Vaticano, la notte è trascorsa tranquillamente e il Pontefice sta proseguendo le terapie. In tarda mattinata è arrivato un ulteriore aggiornamento: il Papa ha fatto colazione con un caffè e continua a muoversi, seppur con l’ausilio di un bastone e di un deambulatore.
Ieri sera la Santa Sede aveva comunicato un leggero miglioramento, sottolineando che Bergoglio alterna la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo una buona risposta agli scambi gassosi. Il Papa non ha febbre e i suoi globuli bianchi sono nella norma, segno che non vi sono infezioni in corso. Inoltre, i parametri emodinamici sono rimasti stabili, il che rappresenta un segnale positivo nel decorso della malattia.
Papa Francesco, nonostante le difficoltà respiratorie, ha continuato ad alimentarsi regolarmente e a seguire le sedute di fisioterapia polmonare. Nel corso della giornata di ieri ha anche trovato la forza di recarsi nella cappella vicina alla sua stanza per un momento di preghiera. Oggi, pur non guidando l’Angelus, ha fatto diffondere un messaggio ai fedeli, ringraziando i medici e sottolineando come questi giorni di malattia siano un’opportunità per condividere la sofferenza di tanti ammalati.
È la terza domenica consecutiva senza la presenza fisica del Papa in Vaticano. Non sono state diffuse immagini o registrazioni audio, solo aggiornamenti medici che confermano una stabilità clinica. L’episodio di broncospasmo, che aveva richiesto l’intervento urgente dei rianimatori per aspirare il contenuto gastrico inalato, sembra essersi risolto, e l’assenza di febbre fa tirare un sospiro di sollievo. Tuttavia, il Pontefice ha ancora bisogno di supporto respiratorio, anche se non è mai stato intubato.
La prognosi resta riservata e i medici attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore per valutare l’andamento della guarigione dalla polmonite bilaterale ab ingestis. Secondo fonti vaticane, il recupero potrebbe richiedere più tempo del previsto e l’uscita dall’ospedale dipenderà dalla risposta alle cure.
Tra le preoccupazioni principali, una volta che il Papa tornerà a Santa Marta, c’è la sua tendenza a trascurarsi. In passato, Francesco ha spesso ignorato prescrizioni mediche e cambiato più volte il suo staff sanitario, fino a nominare l’infermiere Massimiliano Strappetti come suo assistente personale.
Anche oggi l’Angelus è stato diffuso in forma scritta, con la comunità ucraina che attende parole di solidarietà più specifiche sulla guerra. Nel frattempo, continuano a circolare fake news sulle condizioni del Pontefice, smentite prontamente dal Vaticano, come la presunta visita della sorella Elena Bergoglio, che in realtà si trova a Buenos Aires in una struttura religiosa.