
Ore d’ansia per la scomparsa di un 17enne: ricerche attive in tutto il Lazio

Sono ore cariche di angoscia per la scomparsa di Cristian Discepoli, un ragazzo di appena 17 anni, residente a Stimigliano, in provincia di Rieti. Il giovane si è allontanato nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno, intorno all’una, mentre si trovava nei pressi di Fiano Romano, sull’altra sponda del fiume Tevere, alle porte della Capitale. L’ultima immagine certa di Cristian è stata catturata dalle telecamere di videosorveglianza comunale, che lo mostrano mentre attraversava il centro abitato di Fiano. Da allora, nessuna notizia.
Un’indicazione ufficiosa, diffusa dal sindaco di Fiano Romano Davide Santonastaso, suggerisce che Cristian potrebbe essersi diretto verso la stazione ferroviaria di Passo Corese, con l’intenzione di raggiungere Orte per poi tornare a casa. “I Carabinieri si sono immediatamente attivati nelle ricerche”, ha spiegato Santonastaso, sottolineando che è stato messo in moto un dispositivo che coinvolge Protezione Civile, Polizia Locale e militari. “Ci siamo attivati per organizzare ulteriori perlustrazioni”, ha aggiunto il primo cittadino.
Il sindaco ha inoltre riferito di essere “in continuo contatto con la famiglia”, e ha rivolto un accorato appello ai cittadini, specialmente a quelli residenti tra Fara in Sabina e Stimigliano, affinché segnalino qualsiasi informazione utile alle forze dell’ordine. Chiunque abbia visto Cristian o disponga di dettagli significativi può contattare il numero unico per le emergenze 112.
Il caso è seguito anche dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi, che invita chiunque abbia informazioni a contattare il numero 388 189 4493. “In caso di avvistamento anche in altre località, per fugare ogni dubbio, vi chiediamo di inviarci in modo discreto una foto”, ha chiesto il Comitato.
Cristian è alto circa 1,73 metri, pesa 60 kg, ha capelli e occhi castani, non porta occhiali, e al momento della scomparsa indossava una maglietta e pantaloncini neri, con sneakers Puma nere. Non ha con sé né cellulare né documenti. Ogni informazione, anche minima, potrebbe risultare determinante per ritrovare il ragazzo e riportarlo sano e salvo alla sua famiglia.