
Omicidio Ilaria Sula, la Procura chiede il processo immediato per Samson

Il caso della morte di Ilaria Sula, la giovane ragazza di Roma uccisa lo scorso 26 marzo dal suo ex fidanzato, Mark Antony Samson, è pronto a entrare in aula. La Procura della Repubblica di Roma ha infatti richiesto il processo immediato per il ventitreenne filippino, accusato di omicidio aggravato, saltando la fase preliminare. Samson, reo confesso, ha raccontato nei dettagli l’omicidio della sua ex, ma le indagini hanno portato alla luce ulteriori agghiaccianti particolari, tra cui il tentativo di depistaggio.
Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe picchiato, pugnalato e poi occultato il corpo di Ilaria. Dopo averla aggredita nella sua abitazione, nel quartiere Africano, avrebbe messo il corpo della ragazza in una valigia e lo avrebbe gettato in un dirupo a Capranica Prenestina. Ma non si sarebbe fermato lì: nel tentativo di ingannare amici e familiari, ha continuato a inviare messaggi dal cellulare di Ilaria, facendo credere che la vittima fosse ancora viva.
La dinamica dell’omicidio è emersa dalle indagini condotte dalla Procura e dalle analisi del cellulare di Samson, dove sono stati trovati messaggi che confermano l’intenzione premeditata dell’omicidio. «O torni con me o la uccido», aveva scritto a un amico, mentre in un altro messaggio dichiarava: «Tu te la spassi mentre io soffro come un cane», riferendosi alla vita sentimentale della sua ex.
A queste frasi si aggiungono le dichiarazioni dello stesso Samson, che ha raccontato di aver aggredito la ragazza la mattina del 26 marzo, dopo una notte passata insieme. La versione fornita dal giovane, però, è stata contestata dagli inquirenti: non solo perché si è confessato senza remore, ma anche per le contraddizioni nelle sue parole riguardo l’aiuto ricevuto dalla madre, Nors Man Lapaz, ora indagata per occultamento di cadavere.
A distanza di giorni dall’omicidio, Samson ha continuato a utilizzare il cellulare di Ilaria per inviare messaggi a familiari e amici, facendo credere che la ragazza fosse ancora viva. I messaggi, falsamente provenienti dalla giovane, hanno illuso le persone a lei più vicine, tra cui il padre Flamur Sula, che ha commentato con dolore la richiesta di giudizio immediato: «La mia principessa aveva una vita davanti, non è giusto che abbia fatto questa fine orribile».
Il processo che seguirà metterà in luce tutti i dettagli di un crimine efferato, che ha spezzato una vita giovane e ha devastato una famiglia. I genitori e parenti di Ilaria hanno espresso la loro fiducia nella giustizia italiana, sperando che l’assassino della figlia paghi per il suo atto brutale.