
Omicidi di Villa Pamphilj, al pm Kaufmann si proclama innocente

“Sono innocente, ma prima devo parlare con il mio avvocato e con il Consolato americano”. Con queste parole Francis Kaufmann, 46 anni, cittadino statunitense accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, si è presentato oggi davanti ai magistrati italiani collegati in videoconferenza dal tribunale di Larissa, in Grecia, dove è detenuto. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, rifiutando di collaborare con gli inquirenti romani in un atto istruttorio richiesto dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm Antonio Verde tramite Ordine europeo di indagine.
Il dramma si è consumato all’interno di Villa Pamphilj, il più grande parco urbano di Roma, dove Kaufmann, Anastasia (28 anni) e la piccola Andromeda, avevano vissuto per almeno due settimane in condizioni precarie, dormendo su giacigli di fortuna e spostandosi di giorno verso via Gregorio VII per lavarsi e fare colazione. I tabulati telefonici e i video di sorveglianza confermano la loro presenza nella zona fino al 3 giugno, giorno in cui Kaufmann è stato coinvolto in una rissa allo Starbucks di piazza San Silvestro. “Aveva un cerotto sulla tempia, era con la bambina in braccio e la donna accanto a lui”, ha raccontato il titolare del locale. Di lì a poche ore, Anastasia viene uccisa, mentre il corpo della bimba verrà trovato il 7 giugno, strangolata, a 200 metri dalla madre.
Dopo l’omicidio, Kaufmann ha disattivato il telefono e vagato due giorni con la bambina. Il 5 giugno è stato fermato ubriaco in piazza Argentina, ma rilasciato. Il 6 giugno, secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso Andromeda. Dopo aver fatto perdere le sue tracce, l’11 giugno si è imbarcato per la Grecia, dove è stato successivamente arrestato. Ora è detenuto nel carcere di Larissa, in attesa della decisione della Corte d’Appello greca sull’estradizione, che ha 60 giorni di tempo per esprimersi. Secondo quanto trapelato, l’uomo si opporrebbe al trasferimento nel nostro Paese e ha rivolto “insulti all’Italia definendola un Paese di mafiosi” durante l’udienza di convalida.
Kaufmann era arrivato in Italia ad aprile, salpando da Malta a bordo di un catamarano insieme ad Anastasia e Andromeda. Proprio sull’isola, nel settembre 2023, aveva conosciuto la ragazza russa. Quello che sembrava un viaggio di esplorazione e avventura si è presto trasformato in un incubo culminato in un duplice omicidio, sul quale ora le autorità italiane vogliono fare piena luce. A dare risposte cruciali sarà anche l’esito degli esami istologici sul corpo della madre, che al momento non escludono il soffocamento come causa della morte. Intanto, i magistrati italiani attendono con urgenza il via libera dell’autorità giudiziaria greca per riportare Kaufmann in Italia e procedere con l’interrogatorio formale e l’istruzione del processo.