
Monopattini a Roma, nuovo bando nel 2026: più regole per lo sharing
		Il Campidoglio rilancia la scommessa sulla micromobilità elettrica. Con la scadenza, alla fine dell’estate 2026, delle concessioni ai tre attuali gestori dello sharing – Dott, Bird e Lime – l’amministrazione capitolina si prepara a pubblicare un nuovo bando per il noleggio di monopattini e biciclette elettriche. L’obiettivo, spiega l’Assessorato alla Mobilità, è quello di pubblicare il testo entro marzo 2026, così da avere il tempo di completare le procedure e garantire il passaggio di consegne tra vecchi e nuovi gestori senza interruzioni.
Il modello a cui guarda Palazzo Senatorio ricalcherà, in gran parte, quello introdotto nel 2023, ma con alcune modifiche per migliorare la gestione e la sicurezza. L’intento è quello di estendere la copertura del servizio a tutta la città, comprese le periferie e le stazioni del trasporto pubblico come la metro, la Roma-Lido e la Roma-Viterbo, mantenendo invece un numero limitato di mezzi nel centro storico e nel tridente mediceo. Una scelta pensata per ridurre l’impatto visivo e migliorare la vivibilità delle aree più congestionate.
Restano tuttavia diversi nodi da sciogliere. In primis, il fenomeno del parcheggio selvaggio, spesso causa di disagi per pedoni e residenti, e la difficoltà per gli abbonati Metrebus di ottenere le agevolazioni previste sui noleggi. Ma anche il problema, più generale, della scarsa osservanza del Codice della strada da parte di molti utenti, che continuano a utilizzare i monopattini sui marciapiedi o in contromano.
Il tema è al centro del dibattito internazionale. Diverse capitali europee, da Parigi a Praga, hanno scelto di vietare il servizio di sharing dei monopattini. A Parigi, la sindaca Anne Hidalgo ha revocato le licenze nel 2023 dopo un referendum cittadino. A Praga, il divieto scatterà dal gennaio 2026. Altre città, invece, hanno preferito una linea più restrittiva: a Londra, sotto la guida del sindaco Sadiq Khan, non è più possibile portare i monopattini su metro e autobus; a Barcellona, il sindaco Jaume Collboni ha imposto divieti su marciapiedi e piste promiscue.
Anche a Roma il trasporto dei monopattini a bordo dei mezzi pubblici è vietato, ma la regola resta spesso disattesa. Lo ricorda Atac, che dopo un incendio su un bus causato da un monopattino difettoso ha ribadito che «è severamente vietato trasportare mezzi di trazione elettrica su bus e metro. I cittadini sono invitati a segnalare eventuali violazioni al personale Atac, a tutela della sicurezza e dei veicoli pubblici».
Nonostante le criticità, l’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè conferma la volontà di rilanciare lo sharing. «Come tutte le città italiane rifaremo il bando», spiega. «Parigi e Praga hanno vietato i monopattini in sharing, ma non quelli privati. Barcellona ha solo inasprito le sanzioni per chi viola le regole, e noi già lo facciamo. Useremo l’esperienza di questi anni per correggere i problemi e migliorare il servizio».
Il nuovo bando, dunque, si preannuncia come un banco di prova per Roma, chiamata a trovare un equilibrio tra mobilità sostenibile e sicurezza urbana, in una città che deve ancora imparare a convivere con il mezzo simbolo della mobilità “smart”.