
Miracolo al Bambin Gesù: nasce con un tumore alla gola e non respira, neonato salvato in extremis

EXIT-to-ECMO al Bambino Gesù: Una Corsa Contro il Tempo per Salvare una Vita, neonato salvato in extremis da un equipe di chirurghi, è il primo caso nella storie.
Nel cuore dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, si è svolto il primo caso noto in Italia di parto cesareo con procedura EXIT-to-ECMO, un intervento unico nel suo genere che ha salvato la vota ad un neonato.
Il bambino, al momento della nascita, si è trovato di fronte a una sfida senza precedenti: una massa tumorale all’apice della gola che avrebbe reso impossibile la sua respirazione autonoma. L’enorme tumore, localizzato dal mento alla spalla, aveva letteralmente inglobato vasi arteriosi cruciali e la trachea, ostacolando qualsiasi tentativo di respirazione spontanea.
Il team di specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha gestito la situazione fin dai primi giorni della gestazione, monitorando l’evoluzione del tumore nel feto e pianificando un intervento coordinato senza precedenti per garantire la vita del neonato.
La madre è stata sottoposta a un parto cesareo, ma il bambino è rimasto parzialmente connesso alla placenta e al cordone ombelicale, consentendo ai chirurghi di avere un breve intervallo di tempo critico per stabilizzare la funzione respiratoria del neonato.
La complessità del caso ha reso necessaria l’ECMO, una macchina cuore-polmone esterna che ha assunto temporaneamente la funzione di respirazione e circolazione del sangue del bambino. In un’operazione chirurgica delicata e complessa, i medici hanno aperto il torace del neonato e collegato due cannule alle grandi arterie vicino al cuore, garantendo la sopravvivenza del bambino mentre completavano il parto cesareo.
La vicenda ha raggiunto il culmine con l’intervento di rimozione del tumore, durato sette ore, eseguito tre giorni dopo la nascita presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Le Ultime Notizie in diretta dalla Capitale Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù