Legge sulla violenza sessuale, slitta l’iter sino a febbraio

27/11/2025

Il cammino del disegno di legge sulla violenza sessuale e sulla definizione di consenso “libero” e “attuale” rallenta bruscamente. Dopo lo stop improvviso della maggioranza, il percorso riparte ma con un passo diverso da quello atteso dalle opposizioni. A scandire i tempi è la presidente della Commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, che indica un iter molto più lungo di quanto previsto inizialmente: entro lunedì i gruppi dovranno inviare le richieste di audizione, poi un mese di approfondimenti “mirati” con giuristi ed esperti, e solo dopo la fase emendativa. «In commissione la legge sarà pronta a gennaio», spiega la senatrice leghista, aggiungendo che l’approdo in Aula «potrà avvenire a febbraio».

Una frenata che non piace alle opposizioni, convinte che la maggioranza stia cercando di “affossare” un testo che era stato presentato come frutto di un’intesa storica tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Da sinistra parlano apertamente di un “patto tradito”. Nel campo di governo, invece, si difende la necessità di un supplemento di approfondimento, definito un «surplus di riflessione».

La ministra Eugenia Roccella respinge ogni accusa di retromarcia: «Nessuno stop, ci sono perplessità sollevate da avvocati e penalisti», dice, soprattutto sul tema dell’onere della prova. Anche il ministro Carlo Nordio punta sulla tecnica legislativa: secondo lui serve grande precisione per evitare «interpretazioni eccentriche» in futuro. Più politico il giudizio di Matteo Salvini, convinto che la formulazione attuale del consenso attuale possa aprire la strada a «vendette personali e tribunali intasati».

La questione centrale riguarda proprio la definizione di “attualità” del consenso, concetto che la maggioranza vuole verificare meglio dopo le audizioni. Bongiorno stessa ammette che non c’è un rischio reale di “rovesciamento dell’onere della prova”, ma riconosce che la norma potrebbe sembrare un cambiamento troppo brusco rispetto al passato: «La legge vecchia era scritta tutta a favore dell’uomo», afferma, aggiungendo che molti temono un’eccessiva valorizzazione soggettiva della parola della vittima.

Intanto, sullo sfondo, si intrecciano analisi politiche e retroscena. Nel centrosinistra c’è chi ironizza sulla confusione nella maggioranza paragonandola a “Assassinio sull’Orient Express”, dove trovare il responsabile è impossibile. Nei primi momenti qualcuno ha sospettato un calcolo elettorale della Lega in vista delle regionali, ma questa lettura non convince: il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, aveva già segnalato dubbi agli alleati venerdì scorso, dopo un confronto diretto con Bongiorno.

La stessa presidente della commissione, raccontano fonti parlamentari, non avrebbe gradito la scelta del presidente del Senato, Ignazio La Russa, di accelerare bypassando l’esame approfondito in commissione. Una decisione vista come uno sgarbo istituzionale e personale, considerando l’impegno storico di Bongiorno contro la violenza di genere.

A complicare il quadro c’è anche la resistenza interna a Fratelli d’Italia e Forza Italia, dove serpeggia la preoccupazione che una legge sul consenso così scritta possa «dare troppo potere ai magistrati», proprio mentre il governo sta spingendo per una riforma della giustizia in senso opposto.

Il ddl sul consenso si trasforma così nell’ennesimo terreno di scontro politicamente sensibile, destinato a intrecciarsi, inevitabilmente, con la campagna referendaria e con le tensioni tra i partiti della maggioranza.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Piano casa, ipotesi di convertire 15mila immobili in alloggi sociali

Il Piano casa entra nel vivo con una proposta che punta a coinvolgere direttamente l’Agenzia del Demanio nella creazione di nuove residenze a vocazione sociale. L’idea, inserita in un emendamento segnalato da Fratelli d’Italia alla Manovra, mira a destinare una parte dei 15mila immobili e terreni gestiti dall’Ente a progetti abitativi pensati per giovani, famiglie […]

25/11/2025

Crisi al Garante della Privacy: si dimette il segretario

Crisi al Garante della Privacy: si dimette il segretario

Un paradosso che ha travolto la stessa istituzione chiamata a tutelare i dati personali: il Garante della Privacy accusato di aver violato la privacy dei propri dipendenti. È questo lo scenario che ha portato alle dimissioni di Angelo Fanizza, segretario generale dell’Autorità, travolto da una vicenda che ha fatto esplodere un caso interno senza precedenti. […]

21/11/2025

Si discute lo stop all’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine

Si discute lo stop all’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine

La discussione sulla manovra economica entra nel vivo e uno dei capitoli più delicati riguarda il futuro previdenziale delle forze dell’ordine. La norma che aveva introdotto l’aumento di sei mesi dell’età pensionabile per poliziotti, carabinieri e finanzieri — tre mesi di innalzamento strutturale più tre legati all’adeguamento alle aspettative di vita — era arrivata come […]

21/11/2025

Nuovo ddl sfratti, stretta su morosità e occupazioni abusive

Nuovo ddl sfratti, stretta su morosità e occupazioni abusive

Il conto alla rovescia è finito: il disegno di legge del governo su sfratti per morosità e finte locazioni approderà mercoledì in Consiglio dei ministri. Dopo settimane di limature tecniche, è stata fissata anche la data per il via libera politico. La struttura del provvedimento ricalca la proposta parlamentare firmata dalla deputata di Fratelli d’Italia […]

18/11/2025

Roma, Quarticciolo: via al piano “modello Caivano” da 50 milioni di euro

Roma, Quarticciolo: via al piano “modello Caivano” da 50 milioni di euro

Il Quarticciolo cambia passo. Non diventerà un “Paese delle Meraviglie”, come sottolineano le istituzioni, ma un quartiere in cui le famiglie possano crescere i propri figli in un contesto più decoroso, sicuro e ricco di opportunità. A Roma Est prende forma un progetto che affronta contemporaneamente due sfide: restituire dignità agli spazi pubblici e contrastare […]

14/11/2025

Vertice Italia-Albania, Giorgia Meloni rilancia sui centri per i migranti

Vertice Italia-Albania, Giorgia Meloni rilancia sui centri per i migranti

Roma ha ospitato il primo vertice intergovernativo tra Italia e Albania, un incontro che ha riportato al centro del dibattito il destino dei due centri per migranti di Shengjin e Gjader. Dopo due anni di impasse e ritardi, Giorgia Meloni ha annunciato che l’avvio effettivo delle strutture sarà possibile a partire dal 12 giugno, quando […]

14/11/2025

Violenza sessuale, c’è l’accordo bipartisan sul nuovo reato

Violenza sessuale, c’è l’accordo bipartisan sul nuovo reato

Stiamo per assistere a una delle più significative revisioni legislative degli ultimi anni: la riscrittura del reato di violenza sessuale. Un accordo bipartisan, sostenuto direttamente dalla premier Giorgia Meloni e dalla segretaria del Pd Elly Schlein, ha portato alla definizione di un nuovo testo condiviso che introduce nel Codice penale il concetto cardine di “consenso […]

13/11/2025

Nuovo decreto sicurezza della Lega: sgomberi lampo e legittima difesa

Nuovo decreto sicurezza della Lega: sgomberi lampo e legittima difesa

La Lega rilancia la bandiera della sicurezza con un nuovo decreto legge che Matteo Salvini intende portare presto in Consiglio dei ministri. Il provvedimento, presentato in conferenza stampa dai capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo insieme al sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, segna il ritorno del Carroccio sul terreno identitario della sicurezza urbana, dell’immigrazione e della […]

12/11/2025

Manovra, la Lega e Forza Italia contro l’aumento della cedolare secca

Manovra, la Lega e Forza Italia contro l’aumento della cedolare secca

Nella maggioranza si accende lo scontro sulla cedolare secca. La Lega e Forza Italia chiedono di bloccare l’aumento dal 21% al 26% previsto nella legge di Bilancio, definendolo un provvedimento iniquo per i piccoli proprietari. L’obiettivo è mantenere l’attuale sistema, con tassazione al 21% sulla prima casa data in locazione e al 26% per gli […]

11/11/2025