
Lazio, riflessioni in corso: Baroni verso l’addio, possibile un Sarri-bis

Dalla speranza Champions all’amara realtà di un’esclusione dalle coppe europee dopo otto stagioni consecutive. La sconfitta interna contro il Lecce ha segnato un brusco epilogo per la Lazio, aprendo interrogativi sul futuro della panchina biancoceleste.
Il tecnico Marco Baroni non nasconde l’incertezza: «La società sa se mi deve esonerare oppure no. Dovremo vederci e decidere il futuro». Parole che suonano come un congedo annunciato, con la Fiorentina che lo aveva sondato prima di virare su Palladino. La dirigenza laziale, con Lotito e Fabiani in prima linea, ammette di stare «metabolizzando lo choc di una debacle, che ha dilaniato una stagione più o meno positiva. Le riflessioni sono in corso». Tradotto: la ricerca di un sostituto è già avviata.
Dopo due settimi posti senza accesso alle competizioni europee, la Lazio sembra intenzionata a non correre ulteriori rischi con allenatori emergenti. Se l’interesse per Italiano appare complicato, sullo sfondo prendono quota suggestioni importanti. Oltre all’ex Sergio Conceição, il nome più caldo sembra essere quello di Thiago Motta, desideroso di rilanciarsi. Persino un’ipotesi Allegri, seppur definita “utopia” per ambizioni e ingaggio, è stata ventilata.
Tuttavia, la vera suggestione che serpeggia nell’ambiente laziale è un clamoroso ritorno di Maurizio Sarri. Fabiani starebbe spingendo con forza per questa soluzione, avendo già tastato il polso dello spogliatoio. Un ritorno del “Comandante” potrebbe non solo placare la contestazione dei tifosi, delusi dal recente finale di stagione, ma anche convincere alcuni big a rimanere.
Il progetto di Sarri, bruscamente interrotto dalle sue dimissioni nel marzo 2024, potrebbe trovare nuova linfa in un contesto senza coppe, con l’obiettivo di valorizzare i giovani. La società, pur non soddisfatta della gestione recente della rosa da parte di Baroni, riconosce il valore del lavoro pregresso del tecnico napoletano, ma toscano d’adozione.
La debacle contro il Lecce è stata definita dal club come la «ciliegina sul disastro», con tanto di scuse ai tifosi per un finale di stagione che ha «compromesso, irrimediabilmente, quanto di buono era stato costruito».
Lotito, pur non volendo prendere decisioni affrettate prima di confrontarsi con Baroni, non esclude un improvviso dietrofront qualora non emergesse un’alternativa ritenuta migliore. Il ritorno di Sarri, con le garanzie richieste, resta un’opzione più che viva per riaprire un ciclo e riconciliare la Lazio con il suo popolo.