
Lazio a San Siro: Baroni si gioca le speranze Champions contro l’Inter

La necessità aguzza l’ingegno e per Marco Baroni, in vista della cruciale sfida di stasera (ore 20.45) a San Siro contro l’Inter, l’imperativo è chiaro: sparigliare le carte. Nonostante un pronostico sfavorevole e le difficoltà di affrontare un’Inter in piena lotta per lo scudetto e finalista di Champions League, la Lazio è chiamata a vincere per mantenere viva la flebile speranza di un posto nella prossima massima competizione europea.
Le defezioni pesano come macigni sulle scelte del tecnico biancoceleste. Le squalifiche di Zaccagni e Pellegrini, unite a diversi giocatori non al meglio della condizione, costringono Baroni a un vero e proprio rompicapo per disegnare una formazione che sia al contempo pungente ed equilibrata per il match alla “Scala del calcio”.
La riorganizzazione parte dalla difesa: nonostante un mal di schiena, Gigot dovrebbe affiancare Romagnoli al centro, preferito a Gila per la sua fisicità, utile a contrastare la potenza di fuoco nerazzurra rappresentata da Taremi e Thuram. Sulle fasce, l’emergenza è evidente: con Lazzari nuovamente out, Marusic è quasi obbligato a presidiare la destra contro Dimarco. A sinistra, Baroni starebbe valutando l’impiego dal primo minuto di Tavares, reduce da un recente infortunio, tenendo pronto Hysaj come alternativa. Una scelta dettata anche dalla prudenza, per evitare di bruciare entrambi i cambi in caso di un’altra defezione.
A centrocampo, la diga formata da Guendouzi e Rovella è considerata insostituibile. Nonostante la stanchezza che inizia a farsi sentire, la loro grinta e determinazione rappresentano un elemento cruciale per la battaglia di San Siro.
Il vero nodo da sciogliere per Baroni è la trequarti. Isaksen non è al meglio a causa di un problema all’adduttore e dovrebbe partire dalla panchina. Nella seduta di ieri, il tecnico ha provato un tridente inedito con Pedro, Vecino e Dia largo a sinistra. Questa soluzione vedrebbe l’uruguaiano Vecino, reduce dal prezioso gol contro la Juventus, fornire un contributo importante anche in fase di interdizione a centrocampo, mentre il senegalese Dia, con caratteristiche simili a Zaccagni, potrebbe sfruttare gli inserimenti e le sue convergenze al centro. L’alternativa vedrebbe Dele-Bashiru agire sulla fascia e Dia alle spalle di Castellanos.
Proprio l’attaccante argentino cerca finalmente di lasciare il segno a San Siro. L’Inter, seppur solida, ha mostrato qualche fragilità difensiva in casa, subendo gol in 13 delle 17 partite giocate al Meazza. Castellanos, assente per squalifica anche nella disastrosa sconfitta interna (6-0) contro l’Inter dello scorso dicembre, ha un forte desiderio di rivalsa.
Quel pesante ko all’Olimpico, datato 17 dicembre 2024, ha rappresentato una vera e propria cesura nella stagione della Lazio. I numeri lo confermano: prima di quella sedicesima giornata, la media punti dei biancocelesti era di 2,06 a partita, proiettandoli in zona scudetto; successivamente, è scesa a 1,57, una media da decimo posto. Nonostante ciò, grazie a un avvio di stagione brillante, la Lazio è ancora in corsa per il quarto posto, forte di una striscia di sette risultati utili consecutivi in campionato (tre vittorie e quattro pareggi).
Il rendimento esterno si è rivelato un fattore chiave per la Lazio. Stasera a San Siro, Baroni cercherà di eguagliare il record di dodici successi in trasferta, stabilito nella stagione 2017/18. È a questi exploit esterni (Napoli, Milan, Bergamo, Amsterdam e Plzen) che la Lazio si aggrappa per coltivare il sogno Champions. Con la Juventus a pari punti (ma in vantaggio negli scontri diretti), l’approdo alla massima competizione europea rappresenterebbe l’apice di una stagione altalenante, ma che potrebbe regalare una gioia immensa ai tifosi biancocelesti.