
Latina, disinfestazione straordinaria anti-zanzare portatrici del West Nile virus

Dopo il primo decesso nel Lazio per virus West Nile e un totale di sette casi accertati nella provincia di Latina, sono partite le disinfestazioni straordinarie per contenere il focolaio. Le operazioni riguardano cinque comuni: Latina, Fondi (dove è morta una donna di 82 anni), Priverno, Cisterna di Latina e Sabaudia. Secondo quanto riferito dalla Regione, i casi non sono collegati tra loro, segno che il virus si sta diffondendo in modo indipendente in diverse zone del territorio.
Il virus West Nile, conosciuto anche come WNV, è trasmesso da zanzare infette, in particolare la specie Culex pipiens, comune in Italia. Il ciclo del contagio inizia dagli uccelli, anche migratori, che fungono da serbatoio del virus e lo trasmettono alle zanzare attraverso le punture. Da lì, il virus può arrivare all’uomo e ad altri mammiferi, come i cavalli. “La presenza non isolata di casi fa pensare a una circolazione virale tra gli uccelli del territorio”, ha spiegato il dottor Silvio D’Alessio, entomologo dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise.
Le zanzare del tipo Aedes albopictus, la nota “zanzara tigre”, trasmettono invece virus come Dengue e Chikungunya, ma non sono coinvolte nella diffusione del West Nile.
Il Ministero della Salute ha diffuso una circolare operativa che attiva il rafforzamento della sorveglianza clinica, in particolare nei territori a rischio. Sono stati allertati medici di base, pediatri e pronto soccorso per riconoscere tempestivamente i sintomi sospetti. La Simit (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) raccomanda particolare attenzione per anziani e soggetti fragili, i più esposti a sviluppi gravi dell’infezione.
“Intercettare subito i casi sospetti è essenziale”, ha affermato la professoressa Miriam Lichtner della Sapienza. “Il virus non ha una cura specifica: il trattamento è sintomatico, a base di idratazione, monitoraggio e in casi estremi antivirali come il remdesivir”.
L’avvio tardivo delle disinfestazioni ha suscitato domande. “Non si può agire a tappeto: trattare indiscriminatamente porta alla resistenza delle zanzare”, ha spiegato ancora il dottor D’Alessio. Per questo si interviene solo nei luoghi dove la circolazione virale è documentata. In parallelo, il Comune di Latina ha emanato un’ordinanza urgente e attivato tavoli di coordinamento con la ASL per monitorare la situazione.
Nel frattempo, i cittadini sono invitati a seguire le buone pratiche preventive: utilizzare repellenti, indossare abiti lunghi al tramonto e all’alba, installare zanzariere e eliminare ristagni d’acqua da sottovasi, ciotole e contenitori nei giardini. È attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 per informazioni.